MotoGP – Dopo una stagione un poco sfortunata…Andrea Dovizioso è tornato

Nella gara di oggi a Brno, il forlivese ha infatti deciso di mettere da parte la parte centrale della stagione abbastanza sfortunata, fatta di tre pesanti zero ( Jerez, Le Mans e Barcellona ) e di gare abbastanza difficili e sofferte ( Assen e Sachsering), con la seconda vittoria stagionale dopo quella della gara inaugurale di Losail.

Come in Qatar, il successo è giunto in maniera meritata ma  sofferta, nella quale ha dovuto resistere agli attacchi di Jorge Jorenzo e Marc Marquez fino all’ultimo metro di gara, entrambi  pronti ad approfittarne di un eventuale errore o sbavatura del Dovi. Il maiorchino rispetto alle gare precedenti ha disputato una prima parte di corsa abbastanza diversa, perché se nei  Gp del Mugello e di Barcellona nel mese di giugno aveva salutato sin dalla partenza  la compagnia con due vittorie schiaccianti ed aveva tentato senza riuscirci di fare la stessa cosa in Olanda e in Germania a luglio, oggi invece  in Repubblica Ceca  ha deciso di adottare inizialmente  una tattica di gara abbastanza attendista, che gli ha permesso di gestire sapientemente le gomme prima di imprimere un ritmo di gara superiore nella seconda parte, conseguenza che lo ha portato a superare Valentino Rossi prima e ad ingaggiare un bellissimo duello con lo spagnolo della Honda dopo dal quale ne è uscito vincitore, anche se la battaglia  nel corpo a corpo con MM 93 gli ha forse precluso la chance di poter battagliare con il Dovi per la vittoria finale.

Marquez con il terzo gradino del podio limita sensibilmente i danni, conquista il massimo risultato possibile su una pista sfavorevole alla casa di Tokio e fa un altro passo in avanti per la  conquista del quinto titolo mondiale in Moto Gp, guadagnando altri tre punti su Rossi nella classifica iridata. Il Dottore partito in prima fila con Dovizioso e Marc, ha provato a tenere nei primi giri il ritmo dei primi nel tentativo di giocarsi la vittoria nella fase finale della gara, ma il calo delle gomme nella seconda parte gli ha precluso la possibilità di poter ambire perlomeno nella lotta per il podio.

L’impressione è che il pesarese stia facendo il massimo con un mezzo  inferiore rispetto a Honda e Ducati, cercando sempre di raccogliere più punti possibili in ogni corsa per la  classifica mondiale, dove si trova in seconda posizione a +49 da Marquez. In base al distacco  tutto potrebbe sembrare aperto, perché con due vittorie del Dottore si potrebbe in teoria riaprire la lotta iridata. Realisticamente però è difficilissimo che accada, perché la Yamaha non conquista una gara da Assen 2017 sempre con Valentino, in più lo spagnolo della Honda sta dimostrando una grande costanza di risultati, senza che vi siano errori da parte sua e ottenendo  sempre il podio anche quando non è stato in grado di vincere. Archiviato il Gp della Repubblica Ceca, adesso il Motomondiale domenica prossima approda in Austria.

La pista di Zeltweg rappresenta il secondo jolly consecutivo che ha la Ducati per un’altra vittoria, che sarebbe la terza consecutiva su questo circuito dopo la doppietta di Iannone e Dovizioso nel 2016 e il successo del forlivese dopo un duello bellissimo conclusosi all’ultima curva con Magic Marc nella scorsa stagione .

                                                                                                                                                        Danilo Scurria