Promozione – Amaro Acquedolci. “Potremmo lasciare…”

Acquedolci – Le decisioni della lega nazionale dilettanti che ha decretato, nel consiglio federale, lo stop definitivo a tutti i campionati dilettantistici, dalla serie D alla terza categoria, con le ipotesi, non confermate, che alla serie superiore dovrebbero accedere solo le formazioni prime in classifica, non viene accettata di buon grado dall’Asd Acquedolci del presidentissimo Giuseppe Rosignolo, che allo stop del campionato era in seconda posizione, a 3 punti dalla capolista e corazzata Igea Virtus, a 12 punti dalla terza in classifica frutto di 18 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte (la squadra meno battuta del campionato), 62 gol fatti (secondo miglior attacco dopo l’igea), 18 gol subiti (miglior difesa insieme sempre all’Igea), un capolavoro messo in piedi dal tecnico Pippo Perdicucci, che in questo biennio con la compagine del centro tirrenico ha collezionato 37 vittorie, 12 pareggi e solo 5 sconfitte con 116 goal realizzati e soltanto 40 subiti.

Nei giorni scorsi la società sulla propria pagina FB aveva scritto che la speranza è “di rivederci tutti, a settembre in eccellenza, con mister Perdicucci alla guida di questo stesso gruppo di ragazzi, che nulla ha da invidiare a molte formazioni che già quest’anno militavano nel massimo campionato dilettantistico siciliano”. Dando per scontato che l’accesso all’eccellenza sia cosa fatta!. Sulla questione il presidente Rosignolo sottolinea come la sua squadra, ha lottato duramente in questi anni per raggiungere il massimo campionato dilettantistico regionale (la passata stagione ha perso la finalissima per l’accesso alla serie superiore). Vedersi negato, conclude, Giuseppe Rosignolo, “stavolta non dal campo ma da decisioni prese a tavolino, quello che i numeri, la nostra storia come società sportiva, il mister ed i nostri calciatori e, non per ultimi, i nostri tifosi si meritano di diritto, potrebbe fare riflettere la nostra dirigenza in merito ad un disimpegno nelle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti”.