Dopo cinque sconfitte di fila la Futura rialza la testa proprio davanti all’ostacolo più duro, la lepre Villabate, giunta a Brolo col chiaro intento di proseguire la fuga verso l’Eccellenza.
Invece i gialloblù sono stati bravi a contrastare i palermitani lottando con gagliardia su ogni pallone in una gara maschia con tre ammoniti nei primi dieci minuti, 6 all’intervallo, 9 alla fine di un match che l’arbitro ha faticato a tenere in pugno. La prima palla gol è per gli ospiti al 23’ con Gnoffo che serve Clemente P., tiro da dentro l’area dell’attaccante di poco fuori. Al 25’, su un capovolgimento di fronte, Megna mette nella sua porta provando ad anticipare Traviglia lanciato da Zingales. Il vantaggio moltiplica le forze dei brolesi che riescono ad evitare pericoli per Caserta. Anzi, su punizione di La Torre di poco sul fondo al 52’, la Futura va vicina al raddoppio. Ma al 64’, nella prima vera occasione del match, Sardina pareggia sul filo dell’offside con i locali a protestare inutilmente.
Ottenuto il pareggio la capolista prova a vincerla con i fratelli Clemente scatenati ma Caserta ferma ogni tentativo consentendo ai suoi di uscire con un punto più che positivo dal campo, meritato soprattutto per l’atteggiamento e per la voglia di cancellare la crisi dell’ultimo periodo che ha portato la matricola dalla zona playoff a quella playout. Per il Villabate, invece, un mezzo passo falso che dimezza il vantaggio dal Cus Palermo che ha incenerito l’Acquedolcese guadagnando due punti verso il primo posto.
Claudio Argiri