InPrima – Giovanni Bucale è il nuovo presidente del Sinagra Calcio

I soci hanno scelto l’ex-attaccante e bandiera giallorossa per la “ripartenza”
Giovanni Bucale è il nuovo presidente del Sinagra Calcio. Classe 1985, sostituisce il dimissionario Giovanni Gaudio (il passaggio di consegne avverrà burocraticamente nei primi giorni di Agosto); al Presidente uscente vanno i più grandi ringraziamenti per l’impegno profuso in questi ultimi cinque anni, nei quali il Sinagra ha disputato stagioni avvincenti nel Campionato di Promozione.
Giovanni Bucale non ha certo bisogno di presentazioni, essendo uno di quelli che più ha contribuito alla rinascita e all’affermazione del Sinagra Calcio dal 2005 ad oggi. Come calciatore, dirigente e adesso rivestendo la massima carica societaria.
Sono stati proprio la conoscenza e il legame con l’ambiente giallorosso gli elementi che non hanno lasciato alcun dubbio ai membri del direttivo affinché si convergesse sul suo nome. Il nuovo Presidente con grande entusiasmo ha accettato l’incarico.
Queste le sue prime parole:
<<Ringrazio i soci, tutti i ragazzi del direttivo e il Presidente uscente Giovanni Gaudio per la fiducia riposta nei miei confronti.
Sarò onesto, ci ho messo un pò di tempo ad accettare la proposta, ma dopo un periodo di riflessione ho pensato che per me Sinagra Calcio vuol dire casa, famiglia, storia personale e tantissimi bei ricordi.
È proprio vero: al “cuore non si comanda” e alla fine non me la sono sentita di dire no. L’ambiente viene da una sfortunata retrocessione, è un momento delicato e di grande difficoltà per una delle realtà associative più importanti del nostro comune.
Siamo già al lavoro, c’è bisogno di aprire un nuovo ciclo e di costruire il Sinagra dei prossimi anni, ripartendo dai giovani e dai tanti ragazzi locali.
Nei prossimi giorni illustreremo il “nuovo progetto” ai tifosi, agli sponsor e al “paese” e ufficializzeremo il nuovo staff tecnico.
Sono fermamente convinto che il futuro può e deve essere ancora del Sinagra Calcio.>>
Responsabile comunicazione
Alessandro Sardo Infirri