Sinagra 1 Iniziativa San Piero Patti 0
Marcatori: 55’ Cusmà D.
Sinagra: Giuttari 6,5, Florio 7, Cusmà 8, Margò 7.5, Mantegna 7.5, Fogliani 7, Gregorio 7.5, Spinella 7, Fazio 7 (Russo sv), Mancuso N. 7 (87’ Tranchita Sv), Liuzzo 7.5. All. Ioppolo 7
Iniziativa San Piero Patti: Bucca 6.5, Calderone 5.5, Masi 6.5, Bongiovani 6.5, Addamo 6.5 (89’ Cappadona), Spinella 6.5, Laquidara 7.5, Moreno 6.5 (84’ Cannizzo sv), Di Cara 5.5 (46’ Merenda 6.5), Adamo 6.5, Scarpinato 5.5. All. Nardi 6.5
Arbitro: Grasso di Acireale 6.5
Continua il magico momento del Sinagra Calcio che in tre giorni conquista sei punti e si piazza nelle zone alte della classifica. Infatti i 25 punti attuali sono d’oro dato che fanno avvinare la compagine del presidente Bucale vicino all’obiettivo salvezza. In campo nel derby tutto nebroideo, si è visto un primo tempo scialbo con poche azioni degne di nota. La prima di firma locale con il centravanti Liuzzo che al 5’ dribbla due avversari, ma spedisce la palla sopra la traversa. Sul fronte opposto rispondono i ragazzi di Nardi al 34’ con Moreno, che su passaggio di Laquidara sfiora l’incrocio dei pali. Nella ripresa dopo appena 3’ a mangiarsi il goal e le mani è Scarpinato che solo davanti a Giuttari manda il suo pallonetto sopra la traversa. Lo stesso giocatore al 50’ su un perfetto assist di Adamo in mezzo all’area di rigore, ad onore del vero ostacolato da Mantegna, non trova l’indirizzo per segnare.
L’ovazione continua dei tifosi di casa, in piedi al “Salleo” ad applaudire i giallorossi, guidati da Ioppolo, fa crescere l’entusiasmo anche in campo ed al 54’ su azione che parte da una punizione battuta da Gregorio, per la testa di Mantegna che devia sulle spalle di un difensore, a trovare l’attimo giusto e Cusmà che mette la sfera nel set. Gli ospiti pur giocando un buon calcio, sono sciuponi in fase conclusiva ed al 65’ rischiano ancora su azione di Liuzzo che tira sopra i legni della porta difesa da Bucca. Lo stesso giocatore all’83’ su passaggio smarcante di Cusmà, supera il reparto arretrato ospite, ma vien fermato dalla respinta dell’estremo difensore dell’Iniziativa.
Salvatore Calà