In prima (C)… c’è il Montagna”Reale” di Totò Ceraolo da primato!

Nel campionato di prima categoria girone C, sicuramente il risultato più sorprendente è quello che uscito fuori al termine dei 90’, dal terreno del Gepy Faranda di Patti. Infatti, nella sedicesima giornata del campionato una storica impresa l’ha compiuta il Montagnareale guidato da “Totò” Ceraolo, che ha fatto poker ai cugini della Nuova Rinascita.

Campionato avvincente, dato sei squadre lottano, per l’ultimo posto valido per la griglia dei play off stagionali. I ragazzi di Ceraolo, hanno avuto la meglio contro i locali di Giarrizzo, che sono apparsi in giornata storta, soprattutto nel reparto arretrato. A realizzare il poker i goal messi a segno da Cipriano, una doppietta la sua e poi le reti di Campochiaro e Cannuci  in zona Cesarini.

Vittoria che al momento per il Montagnareale è storica dato che permette alla formazione della cittadina della castagna, di inserirsi nel gruppo di squadre (c’è ne sono altre tre comprese la Nuova Rinascita) che avrà grosse chance per continuare ancora a far parlare bene.

A guidare la squadra di “Montagna” dal 2012 c’è Salvatore Ceraolo “Totò” per gli amici, che dopo un grande passato come giocatore si sta rivelando bravo anche in panchina dato che a seguirlo ci sono tanti bravi calciatori anche piccoli, che scommettano su di lui e nonostante le difficolta ed i sacrifici  credono nella capacità di Totò, che riesce a creare gruppo e armonia tra i giovani.

La Carriera di Totò Ceraolo – A soli 13 anni, ha giocato nelle giovanili dell’Inter, ma poi un infortunio al ginocchio ha fermato l’ascesa dell’esterno fantasista. A Milano è stato seguito da Bendi, Baresi B. Mentre in Sicilia ha giocato nei campionati di Eccellenza e Serie D. (Lauria, Due Torri,  Orlandina, Trapani, Milazzo, Tiger e Marsala).

Tanti allenatori, ma chi l’ho ha voluto ed allenato di più è stato Antonio Venuto (Orlandina, Due Torri e Milazzo). Adesso per il promettente ragazzo di “Montagna”, c’è la panchina del Montagnareale ed una Scuola Calcio. Restio a parlare della propria persona, ci spiega che lo striscione (nella foto) racchiude tutto l’anno della promozione in prima categoria (mai verificatasi prima)…le salvezze degli altri 2 anni e poi quest’anno l’apice con il raggiungimento del 5 posto.