Città di Sant’ Agata – Carlo Aiello… ”Il nostro è un grandissimo gruppo”

Torna il nostro consueto spazio settimanale, dedicato ad uno dei protagonisti di questa stagione. Dopo aver dato risalto alla linea mediana, con Fabrizio e Giacomo Bontempo, oggi, ci spostiamo in difesa, e scambiamo “Quattro Chiacchiere con”…Carlo Aiello, autore fino a questo momento di una stagione superlativa.

Dopo che è finita la tua avventura alla Tiger, eri reduce da qualche stagione in chiaro scuro, quest’anno invece sembri essere tornato agli antichi splendori e con un bagaglio di esperienza maggiore, a cosa o a chi il merito di questa metamorfosi?
Carlo-Aiello-191x300Il merito va sicuramente attribuito al mister e alla società, che allestendo una squadra molto competitiva hanno contribuito portato in me tanto entusiasmo e voglia di fare bene. Poi gli anni che ho trascorso in società importanti come Orlandina e Tiger mi hanno sicuramente aiutato a crescere dal punto di vista dell’esperienza.
Alcune volte impiegato da mister Cambria da centrale, altre da esterno sinistro, il tuo ruolo naturale, qual’è la posizione che prediligi di più?
Sicuramente oggi preferisco giocare da centrale, ma all’occorrenza il ruolo di terzino che ho fatto per anni non mi dispiace affatto e per il bene della squadra farei anche il portiere.
Un grande collettivo quello vostro, che si esprime ad ottimi livelli, a prescindere da chi va in campo. C’è chi gioca di più e chi di meno, ma vi sentite tutti parte integrante di questo progetto, che ad oggi sta relagando grandi soddisfazioni?
Senza ombra di dubbio il nostro è un grandissimo gruppo e tutti noi ci sentiamo parte integrante del progetto, tutti andiamo d’accordo e questo è fondamentale per una squadra che punta in alto come la nostra. Giustamente in campo vanno solo undici persone, ma ti posso assicurare che tutti sosteniamo la causa S. Agata.
Qualche soddisfazione, nella tua carriera te la sei tolta, particolarmente con la Tiger, vincendo Coppa Italia e Campionato, pensi che riuscire a vincere nel tuo paese possa regalarti una gioia ancora più grande?
Alla Tiger sono riuscito a togliermi grandissime soddisfazioni, ma non ti nego che vincere nel mio paese davanti al mio pubblico sarebbe qualcosa di unico e spero tanto che questo sogno che coltivo insieme ai miei compagni, diventi realtà.
Il gruppo è la vostra forza maggiore, oppure avendo in squadra spiccate individualità, siete tranquilli che in qualsiasi momento la giocata vincente può arrivare?
Sicuramente nomi importanti come quelli dei miei compagni, farebbero comodo anche a squadre di categoria superiore, ma di certo senza l’aiuto di tutti quanti, non si vincono da soli le partite e non si possono raggiungere determinati obbiettivi.
Tanti esami difficili superati, ma la strada che porta al traguardo, è ancora lunga. Il prossimo turno propone il classico testa coda, con l’impegno esterno in casa della Messana, che partita ti aspetti, e cosa dovete fare per continuare la strepitosa scia di vittorie?
Non dobbiamo commettere l’ errore di sottovalutare l avversario, perché a Messina troveremo una squadra agguerrita che vorrà fare assolutamente punti in casa propria. Dovremo cercare di imporre il nostro gioco che fino ad ora ci ha portato ad essere primi in classifica.
State andando oltre le più rosee aspettative e previsioni, l’unica nota stonata in questo contesto che sembra perfetto, arriva dal poco pubblico presente sulle tribune. Quali secondo te i motivi o le cause che tengono lontano le persone?
Purtroppo giocare a Capo d’Orlando e non nel proprio paese da alcune persone non viene accettato e così ci ritroviamo con pochissima gente sulle tribune. Spero tanto quanto prima le cose si sistemino e che lo storico publico santagatese che per anni ha accompagnatoi colori biancoazzurri a tantissime vittorie ritorni ad aiutarci.

http://www.cittadisantagata.it/quattro-chiacchiere-con-carlo-aiello/