Serie A – Emre Can-Juve: adesso è fatta

Concluse positivamente le visite mediche intorno alle 13, il tedesco ha ultimato la penultima fase prima di diventare ufficialmente un giocatore che nella prossima stagione vestirà la maglia bianconera.

La caccia all’ottavo scudetto consecutivo e l’ennesimo assalto alla Champions parte quindi con l’acquisto dell’ex Liverpool, in quello che è il secondo acquisto della nuova stagione dopo quello di Mattia Perin di inizio giugno La firma del contratto che avverrà nelle prossime ore, porrà  quindi fine in maniera positiva ad una telenovela lunga per diversi mesi. Era ormai risaputo da tanto tempo che l’ex centrocampista del Liverpool aveva messo come priorità l’opzione di approdare a Torino, agevolata anche dai consigli di Sami Khedira  che gli ha perfettamente spiegato cosa significhi giocare nella Juventus, parlandogli anche della mentalità bianconera che ha sempre  rappresentato un punto di forza nelle vittorie bianconere.

Il tedesco rientra perfettamente nell’operazione rinnovamento che hanno mettere di portare avanti Marotta e Paratici in questa sessione estiva  di calciomercato  in un reparto di centrocampo che deve ancora risolvere diverse questioni delicate, come l’offerta di 80 milioni avuta  dal Barcellona per Miralem Pjanic e le situazioni che riguardano lo stesso Khedira e Marchisio. Di certo c’è che l’innesto di Emre Can va a rinforzare la zona nevralgica del campo, permettendo a Massimiliano Allegri di avere a sua disposizione un giocatore in grado di potersi adattare a diversi sistemi di gioco. Se sarà 4-2-3-1 l’ex Liverpool può fungere perfettamente da mediano davanti alla difesa, grazie alle sue caratteristiche di interditore abile a spezzare le manovre avversarie. Invece se il livornese opterà per il centrocampo a 3, Emre Can può occupare il ruolo di mezz’ala e perché no anche quello di regista, soprattutto se la dirigenza bianconera dovesse cedere alle lusinghe dei blaugrana per Pjanic.

Se cosi fosse però il centrocampo bianconero perderebbe la classe sopraffina e l’inventiva del bosniaco ma acquisirebbe più muscoli e fisicità, permettendo agli uomini di maggior classe della rosa più libertà e spensieratezza  nelle giocate e più tranquillità nella fase di non possesso.

Danilo Scurria