Il catanese Polizzi (Elia Avrio) fa tris sui Nebrodi e vince il 2° Slalom Città di Ucria

Il portacolori della Catania Corse cala anche il poker in quanto ad affermazioni stagionali, superando in volata l’altro etneo e compagno di colori Silvio Fiore, oggi poco fortunato su Formula Fire. A completare un podio di valore il febbricitante messinese Giuseppe Bellini, con la Radical SR4 di Armanno Corse. Per quanto concerne gli altri gruppi, successi per Saija (Racing Start), Salpietro (RS Plus), Tirintino (gruppo N), Greco (A), Bonanno (VBC), Giamboi (Speciale), Gangemi (E1 Italia) e Giunta (E2SH). Un pubblico straripante ha fatto da cornice alla sfida, promossa da Team Palikè, Misilmeri Racing e Comune Ucria, in sinergia con Ucria Racing e la Nebrosport

 

 

Una giornata decisamente soleggiata, il calore del pubblico accorso in gran numero ad assistere ad una sfida automobilistica tra i birilli senza confini in ottica sportiva. Sono questi gli ingredienti che hanno reso grande il 2° Autoslalom Città di Ucria, prova valida per la Coppa AciSport 5a zona, per il Campionato siciliano Slalom, per lo Challenge degli Emiri, per il Campionato sociale A. C. Messina e per il neonato Tris dei Nebrodi.

Una sfida che ha esaltato ulteriormente il carisma dello specialista catanese Mimmo Polizzi, vincitore come da pronostico della vigilia della gara, al volante della sua Elia Avrio St09 Suzuki. Ma non è stato per nulla facile. Il portacolori della plurititolata Scuderia Catania Corse, alla sua quarta affermazione stagionale, si è pure difeso (bene, bisogna dirlo), dagli attacchi sferrati rabbiosamente dal compagno di colori ed altro etneo Silvio Fiore, decisamente poco fortunato oggi (tra penalità in Gara 1 ed un problema tecnico nella terza sessione di gara), pur secondo assoluto a soli 1”46 dal rivale, nell’abitacolo della monoposto Formula Fire Suzuki. A completare il podio il febbricitante messinese (vive a Falcone) Giuseppe Bellini, coraggioso ad affrontare la triplice prova cronometrata sotto l’effetto di antibiotici a causa di una fastidiosa influenza, con la Radical SR4 Suzuki iscritta dalla Scuderia Armanno Corse.

Vincendo ad Ucria con una prestazione quanto mai regolare (conclusa con il parziale di 125,33 “punti-secondi”) Mimmo Polizzi ha inoltre centrato un clamoroso e ravvicinato “tris” sui Monti Nebrodi, dopo essersi imposto pure negli Slalom Città di San Piero Patti e Città di Librizzi. “Sono ovviamente felice per questa vittoria – rivela il forte pilota di Adrano a fine gara – su un tracciato veramente impegnativo, che già conoscevo. Sono riuscito inizialmente a limare qualche imperfezione nel mio stile di guida, in Gara 2 e Gara 3 ho preferito non apportare nessun tipo di modifica alla vettura, pressoché perfetta”.

E’ invece deluso Silvio Fiore. E tanto. Ci teneva il giovane “driver” di Biancavilla a scrivere per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del Città di Ucria. Ed invece l’abbattimento di un birillo (e la conseguente penalità di 10”) ed un testacoda con ritiro nella terza e decisiva manche, ne hanno penalizzato il morale e la prestazione. Resta l’ottimo 126,79 “punti-secondi” stampato al cronometro in Gara 2, che gli vale la piazza d’onore finale. Giuseppe Bellini non avrebbe forse potuto sperare di meglio, riuscendo a chiudere sul podio una gara tribolata (anche a causa di noie elettriche sulla sua biposto nelle fasi iniziali della gara), con il parziale di 130,87 “punti-secondi”, a 5”54 da Polizzi.

Ottimo quarto assoluto è il “redivivo” veterano di tante battaglie sportive Nicolò Incammisa. Il presidente della Trapani Corse è stato autore di una prova tutta in crescendo, al volante della sua Radical SR4 Suzuki di classe E2SC 1600, con la quale ha preceduto sotto l’ipotetica bandiera a scacchi il brillante messinese Santi Leo, con un’ennesima SR4 Suzuki, sebbene iscritta dalla Scuderia Nebrosport. Senza una penalità di 10” comminatagli al culmine di Gara 1, anzi, Leo avrebbe addirittura portato a casa il terzo posto in cassifica generale. Primo tra le vetture “non Sport”, sesto assoluto, è il “solito” esperto messinese (di Novara di Sicilia) Alfredo Giamboi, su Fiat X1/9 Dallara schierata dalla RO Racing Cianciana, con la quale ha riposto in bacheca anche l’affermazione in gruppo Speciale ed in classe S6.

Prestazione di alto livello anche per l’altro peloritano (vive a Villafranca Tirrena) Salvatore Giunta, settimo al traguardo con la fedelissima Fiat 126 Max Suzuki ‘Batman’, grazie alla quale l’alfiere della Scuderia Aspromonte ha dominato nel gruppo E2SH Silhouette. A completare la “top ten” l’altro messinese Giuseppe Raineri (ottavo su Fiat 127 Sport, Puntese Corse), il torrese campione italiano E1 Italia 1400 Domenico Gangemi (nono assoluto su Fiat 127 Sport del Team Automobilistico Phoenix, a bordo della quale si è imposto nel grupo E1 Italia ed in classe 1400) ed il grintoso brontese già campione siciliano Marco Gammeri, decimo sotto lo striscione d’arrivo con la Renault Clio Rs della RO Racing.

Negli altri gruppi, primati per Stefano Saija (tra le Racing Start, su Renault Clio 16v della Giarre Corse), per i nebroidei Dario Salpietro (Racing Start Plus, Peugeot 106 Gti 16v, RO Racing) e Mattia Tirintino (gruppo N, con la Peugeot 106 Gri 16v della Nebrosport), per il messinese di Torregrotta Giovanni Greco (gruppo A, su Peugeot 206 Gti 16v, Piloti per Passione RC), per il catanese Alfio Bonanno (tra le VBC Bicilindriche, Fiat 500, Giarre Corse).

Ed ancora, per il trapanese Emanuele Campo (tra i Prototipi Slalom, Fiat 126 Proto, per la Drepanum Corse), mentre i già citati Fiore e Polizzi si sono imposti rispettivamente nei gruppi E2SS ed E2SC. La speciale classifica Femminile ha salutato il trofeo vinto dalla novarese di Sicilia Katia Di Dio (Fiat 127 Sport, Giarre Corse), sulla brontese comagna di colori Alice Gammeri (Renault Clio Williams). La palma di miglior pilota locale l’ha riposta in bacheca Alfonso Belladonna, in trionfo sulla potente Fiat Uno Turbo i.e. schierata dalla Scuderia Nebrosport, davanti ai cugini omonimi Carmelo Cugno (entrambi su Peugeot 106, il primo in classe N1600, l’altro in classe N1400). L’affollata categoria riservata agli Under 23 ha invece visto prevalere il già campione siciliano in carica Mattia Tirintino (Nebrosport), davanti a Giuseppe Abramo (Nebrodi Racing), entrambi con una Peugeot 106 ed a Michele Radici (Renault Clio Williams, per Nebrosport). Tra le Scuderie, ennesimo successo per la Catania Corse (sempre più vicina ad un nuovo titolo regionale), sodalizio che nell’occasione ha preceduto la RO Racing e la Puntese Corse.

Il 2° Autoslalom Città di Ucria, promosso dal Team Palikè Palermo, dalla Misilmeri Racing e dal Comune di Ucria (con il sindaco Enzo Crisà sempre presente nel corso della lunga ed articolata giornata di gara), con il fattivo sostegno di Ucria Racing, Nebrosport e New Sicilia Promotion, si è disputato su un selettivo percorso di 2,990 km ricavato lungo la s.s. 116 per Floresta. Già da domani si comincerà a pensare al 28° Slalom Città di Misilmeri, promosso nel Palermitano dalla Misilneri Racing il 7 ed 8 ottobre. Si tratta dell’ultima e decisiva prova valevole per lo Challenge degli Emiri, a coefficiente di punteggio raddoppiato.

La classifica: 1) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 125,33 “punti-secondi” 2) Silvio Fiore (F. Fire Suzuki), in 126,79 3) Giuseppe Bellini (Radical SR4 Suzuki), in 130,87 4) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 132,54 5) Santi Leo (Radical SR4 Suzuki), in 135,06 6) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9 Dallara), in 137,97 7) Salvatore Giunta (Fiat 126 max Suzuki), in 140,01 8) Giuseppe Raineri (Fiat 127 Sport), in 140,33 9) Domenico Gangemi (Fiat 127 Sport), in 140,63 10) Marco Gammeri (Renault Clio Rs), in 140,67 11) Agostino Fallara (Fiat 127 Sport), in 141,43 12) Sergio Bertolami (BRC Suzuki Hayabusa), in 141,51 13) Domenico Giangrande (su Elia Avrio ST09 Suzuki), in 141,52 14) Domenico Tramontana (A112 Abarth), in 141,66 15) Dario Salpietro (su Peugeot 106 Gti 16v), in 142,91.