MotoGP – Ducati, tra il jolly d’Austria e la vittoria ci si mette Marc Marquez a guastare la festa

Tutto questo succede… almeno in qualifica. Se la Desmosedici ha fatto il proprio dovere mettendo Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci nelle prime quattro posizioni, a prendersi la pole position ci ha però pensato lo spagnolo della Honda.

MM93 si è quindi messo nelle condizioni di poter essere il possibile guastafeste nel dominio della Ducati sul circuito di Zeltweg, cercando  quindi di spezzare la tradizione che ha visto trionfare le moto di Borgo Panigale nelle ultime due stagioni sulla pista austriaca con Andrea Iannone nel 2016 e il forlivese nella scorsa stagione dopo un bellissimo duello, fatto di sorpassi e controsorpassi con Magic Marc, decisosi all’ultima curva. Domani invece a detta del pilota Honda nel post gara, nonostante il miglior tempo ottenuto oggi pomeriggio, sarà veramente difficile che lui  possa arginare lo strapotere della Desmosedici su questa pista,  visto che ha dimostrato di avere un passo un gara superiore al suo. Vero è che se lo spagnolo riuscisse a conquistare domani la vittoria  darebbe un altro segnale alla concorrenza  su chi è il vero padrone della MotoGp, allo stesso tempo andare a  ripetere il terzo posto di Brno sarebbe comunque un buon risultato per MM93, perché metterebbe ugualmente un altro mattone sul terzo titolo mondiale consecutivo ( il quinto nella classe regina su sei stagioni di militanza). Nella gara di domani saranno fondamentali la partenza e soprattutto  i primi giri. Marquez e le Ducati in particolar modo  dovranno infatti  essere degli abili strateghi a preservare le gomme nelle fasi inziali della gara per poi attaccare nel finale. In più sulla gara sorgono due punti punti interrogativi su Jorge Lorenzo: il pilota spagnolo tenterà la fuga sin dall’inizio come riuscita in maniera perfetta  al Mugello e a Barcellona?

Oppure farà una gara fotocopia  come quella di domenica, ossia una buona partenza, saggia gestione delle gomme per poi uscire alla distanza come in Repubblica Ceca, cosa  che lo ha portato a completare la giornata trionfale Ducati con il secondo posto finale dietro Dovizioso? Domani si vedrà. E le Yamaha? Non pervenute. Le M1 nelle qualifiche di questo pomeriggio hanno sofferto moltissimo sul Red Bull Ring sia con Valentino Rossi che con Maverick Vinales. Il Dottore  non ha infatti superato la Q2 e sarà costretto a partire dalla 14esima posizione, il che significa che domani per lui sarà una gara in salita, cosa che gli potrebbe permettere  di adottare una gara aggressiva sin dall’inizio, nel tentativo di  risalire più posizioni possibili e cercare di salvaguardare ancora il secondo posto nel Mondiale Piloti. Lo spagnolo invece ha in parte salvato la giornata del team ufficiale di Iwata con l’ingresso nel Q3, ma il 12esimo tempo è solamente una magra soddisfazione per  avere fatto un po’meglio rispetto al pesarese. Johan Zarco si è quindi tolto la soddisfazione di stare davanti agli ufficiali in qualifica, come dimostra il sesto posto finale, propedeutico a fargli ottenere un altro possibile  ottimo risultato domani dopo diverse gare abbastanza anonime.

                                                                                                                                        Danilo Scurria