Eccellenza – RoccAcquedolcese vs Taormina: per i locali rimonta al cardiopalmo per gli ospiti finale amaro

ROCCACQUEDOLCESE-CITTA’ DI TAORMINA-2-2

Marcatori: 14’ Le Mura, 51’ Biondo, 87’ Longo, 91’ Godino (aut.).

RoccAcquedolcese: Caserta (67’ Clemente), Agolli, Zingales Botta, Chidichimo, Yassin Mazouf, Caracò, Conti (52’ Anthony Genovese), Zingales (67’ Longo), Paolo Genovese, Cangemi, Mahjoub Mazouf (80’ Pedano). Allenatore: Palmeri.

Città di Taormina: Cirnigliaro, Pantano, Godino, Le Mura (80’ Tonzuso), Echeverria, Trovato, Assenzio (80’ D’Amico), Ferraù, Famà, Biondi (52’ Viscuso), Biondo (73’ Cannavò). Allenatore: Coppa.

Arbitro: Caruso di Palermo.

Con un finale scoppiettante (due gol in 4’) il RoccAcquedolcese rimonta, salva l’imbattibilità che, in partite di campionato, dura da 30 partite comprese quelle della scorsa, trionfale, stagione di Promozione mentre il Città di Taormina recrimina sprecando il doppio vantaggio anche a fronte di una espulsione. Emozioni a go-go nel derby Tirreno-Ionio giocatosi sul neutro del “Fresina” di Sant’Agata Militello. Sin dall’avvio il Taormina sembra messo meglio in campo e, non per nulla, crea le prime insidie e trova il vantaggio: al 6’, su cross da sinistra, colpo di testa da cinque metri di Trovato e strepitosa respinta in angolo, con la mano di richiamo, di un reattivo Caserta che, però, non può nulla al 14’ quando il classe 2003 Le Mura, ultimo innesto nell’organico biancazzurro, si fa largo al limite e, con un destro rasoterra e preciso, centra il palo interno e con la sfera che rotola in rete. Al 20’ ancora Taormina pericoloso: punizione di Ferraù, sfiora di testa Assenzio e palla non lontana dal secondo palo. La risposta dei locali al 23’ con una miracolosa ribattuta di Cirnigliaro su botta in piena area di Genovese servito da Cangemi.

Nella seconda metà del primo tempo c’è più equilibrio ma il RoccAcquedolcese, che si affida troppo alle ripartenze, ha un evidente gap a centrocampo rispetto ad un Taormina compatto e completo in tutti i reparti tanto che, in attacco, Cannavò parte dalla panchina. In avvio di ripresa i locali partono con un altro piglio ma un cinico Taormina raddoppia alla prima sortita al 51’: Assenzio dosa il cross da destra, Caserta legge male la traiettoria della palla ed esce a vuoto, arriva l’ex (da parte dell’Usd Rocca di Caprileone) Santino Biondo che insacca con un semi tacco di destro al volo.

Palmeri corre ai ripari togliendo un deludente Conti per alzare i decibel dell’attacco con l’inserimento dell’ex Anthony Genovese (sarà l’uomo decisivo) con il cambio del modulo: 4-2-3-1. L’undici di Coppa sembra gestire bene ma, al 64’, in maniera sconsiderata Pantano abbraccia in area e mette a terra Cangemi, l’arbitro estrae il cartellino rosso e assegna il rigore ma, dal dischetto, un grandissimo Cirnigliaro respinge il tiro di P.Genovese (secondo penalty fallito dopo quello con la Nebros in Coppa).

Ma Palmeri ci crede e mette un over in più, Longo, piazzando l’under Clemente in porta ed è un’altra sostituzione esatta. Infatti, all’87’, dimezza lo scarto il RoccAcquedolcese: su punizione, sponda aerea di Agolli ed è proprio Longo che corregge in rete di testa da un metro riaccendendo le speranze. E al primo dei 5’ di recupero il clamoroso pareggio: insiste sulla sinistra l’ottimo Zingales Botta per A.Genovese che mette al centro e Godino spiazza il proprio portiere con un perfetto colpo di testa ma nella porta sbagliata.

E così la matricola esce tra gli applausi dei tifosi, quella ospite lascia il rettangolo di gioco con l’amaro in bocca.

Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud