Dilettanti – Dalla promozione in giù verso lo stop definitivo?

Ormai manca solo l’ufficialità. Ma sembra tutto scontato. Il torneo di Promozione, e tutti i campionati a scendere, vanno verso la sospensione definitiva. Col nuovo Dpcm in arrivo nelle prossime ore e che scadrà il prossimo 6 aprile, saranno vietati gli sport di contatto e i tornei dilettantistici regionali non potranno più ripartire.

Santino Lo Presti

Ferma l’attività dal lontano 25 ottobre 2020, non si comprende come si potrebbe eventualmente, riprendere l’attività a maggio inoltrato o giugno. E ovvio che non ci sono più le condizioni per portare a termine la stagione agonistica. C’è la possibilità di ripartenza solo per l’Eccellenza e in ogni caso si deciderà tutto venerdì prossimo con il Consiglio Federale che deciderà ogni cosa. Avendo all’ordine del giorno, tra gli altri argomenti “attività dilettantistica: determinazioni in merito alle competizioni della stagione sportiva 2020-21″. Ritornando ai tornei regionali minori, sono giorni di attesa. Anche se si va verso un’unica direzione, quella di rinviare la ripresa dell’attività al prossimo mese di settembre.

“Aspettiamo ancora il prossimo Dpcm e poi valuteremo ogni cosa. Ci riuniremo subito e renderemo note alle società le decisioni del Comitato Regionale Figc.. è stato ieri il telegrafico commento di Santo Buglisi, componente del Direttivo della Lega Sicula. L’ottimismo espresso sempre, e costantemente, dai dirigenti Lnd per una ripartenza. “cozza’ con la dura realtà della curva dei contagi da Covid.

L’ex presidente Santino Lo Presti, dopo la sospensione di ottobre aveva parlato di possibile ripartenza a dicembre. Poi, il nuovo presidente Sandro Morgana aveva pronosticato a fine gennaio, quindi a febbraio poi a marzo. Adesso, si dovrà decidere, molto probabilmente, solo una cosa. Ovvero, tornei di Promozione azzerati e annullati o sospesi e rinviati a settembre ottobre con gli stessi organici e stessa situazione di classifica di ottobre 2020?

Questo sembra essere l’unica dubbio esistente. Ma in ogni caso, attediamo prima le disposizioni del nuovo Dpcm e poi le conseguenziali decisioni “locali” che, statene certi, scontenterà sempre qualcuno.

Fonte: gazzetta del sud