Serie D – Pari e patta tra Città di Sant’Agata e Castrum Favara

CITTA’ DI SANT’AGATA-CASTRUM FAVARA-0-0

Città di Sant’Agata (4-3-3): Minguzzi; D’Amore, Capomaggio, Brugaletta, Leonardi (81’ Flamia); Visentin (57’ Faccetti), Kouame, Nunzi (85’ Gonzalez); Manfrellotti, Catalano, Pussetto. Allenatore: Raciti.

Castrum Favara (4-3-3): Scuffia; Sticenko (72’ Cammilleri), Vaccaro, Cannino, De Min; Palermo, Tavella (56’ Avanzato), Mudasiru (43’ Mal); Varela, Baglione, Palma. Allenatore: Infantino.

Arbitro: Naselli di Catania.

Il fantasista Giovambattista Catalano

Pari e rimpianti per il Città di Sant’Agata che, al “Biagio Fresina”, non va oltre lo 0-0 contro il Castrum Favara e continua la serie di gare senza successi che dura dal 10 novembre. La squadra di mister Ezio Raciti, con gli uomini contati e una panchina giovanissima, crea tanto ma non riesce a convertire in rete le tante palle-gol, sciupando l’ennesima occasione per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Il girone di andata si chiude al terz’ultimo posto, con appena 15 punti all’attivo. Soltanto Licata e Akragas hanno fatto peggio. Il Castrum Favara raccoglie un punto importante, che allunga la striscia di risultati utili consecutivi (ben 10 nelle ultime undici giornate) e trasmette fiducia agli uomini dell’ex allenatore del Messina Pietro Infantino.

La prima conclusione verso la porta è di Pussetto dopo quasi un quarto d’ora: l’esterno raccoglie un cross di Catalano ma la sua conclusione centra la schiena di Manfrellotti e si spegne sul fondo. Gli ospiti rispondono con Vaccaro, che direttamente da punizione impegna Minguzzi: palla in corner. Al 17’ ci prova Catalano ma il suo tiro a giro è preda di Scuffia. Al 23’ Capomaggio trova il gol, annullato per un fuorigioco ravvisato dalla terna arbitrale sulla battuta della punizione di Catalano. Al 31’ la conclusione di Manfrellotti è debole e per Scuffia è tutto facile.

Al 36’ Mudasiru ha la palla del vantaggio su un tiro-cross dalla sinistra di Vaccaro ma il suo destro termina a lato di poco. Dopo 120” della ripresa è di Pussetto il primo tiro: la sua conclusione, rasoterra, è deviata in corner da Scuffia. Al 53’ ci prova nuovamente Catalano, che con il sinistro sfiora la rete dopo la provvidenziale deviazione di De Min. La palla-gol capita anche sui piedi dell’ex Mal, ma il suo tiro è alto sulla traversa. Al 60’ ci prova Baglione dal limite dell’area con la palla che sfiora la traversa, subito dopo è Manfrellotti a sciupare davanti Scuffia.

Al 64’ Catalano pennella sulla testa di Pussetto ma Scuffia è decisivo e devia in corner. A metà ripresa è ancora Catalano a provarci dai trenta metri: Scuffia facile blocca. All’80’ Kouame lancia Manfrellotti, che protegge bene palla e s’invola contrastato da Vaccaro ma il suo tiro rasoterra è spedito in corner da Scuffia. Finisce così a reti bianche: per il Sant’Agata tanti rimpianti e una classifica preoccupante. Il 2025 si aprirà contro il Ragusa in casa ma prima del 5 gennaio servono sostanziosi rinforzi.

GABRIELE FERRUCCIO

PROSSIMO TURNO

18a giornata (1a di ritorno) – Domenica 5 gennaio 2025

Acireale-Scafatese

Akragas-Locri

Città di S.Agata-Ragusa

Enna-Castrum Favara

Licata-Sancataldese

Paternò-Pompei

Reggina-Nuova Igea Virtus

Siracusa-Sambiase

Vibonese-Nissa