Non si vivono ore tranquille in casa Due Torri, dove la difficile situazione finanziaria, ha messo tutti in ginocchio e se le cose non dovessero modificarsi in senso positivo, nelle prossime ore, i biancorossi potrebbero addirittura decidere di rinunciare alla trasferta di Sarno.
Ingrassia, Cassaro, Matinella, Postorino e Giacobbe, questa sera non si sono allenati e stessa cosa è stata fatta anche dai giovani juniores della società.
Stasera all’Enzo Vasi, il tecnico Antonio Venuto, c’era, solo per prendere atto che i suoi giocatori, fanno sul serio, e se non ricevono risposte e stipendi arretrati da parte della società, potrebbero non partire per giocare il nono turno di campionato.
I ritardi della società, come si vocifera, sono dovuti alla mancanza di risorse finanziarie, anche da parte dell’amministrazione comunale, che a sua volta ricadono, di conseguenza, sui tesserati biancorossi.
Il gruppo storico (i vari Ingrassia, Cassaro, Matinella, Postorino, Giacobbe), che ha guidato il club nelle ultime, e ottime, due stagioni, chiede garanzie o, in caso contrario, la mancata presentazione nella prossima gara, in terra campana porterebbe all’addio degli stessi tesserati, pronti a cercare un’altra sistemazione, e alle dimissioni dell’allenatore Venuto e di tutto lo staff tecnico e medico.
Al suo posto potrebbero arrivare Antonio Alacqua o Gaetano Mirto. Chi prenderà in mano la patata bollente, potrebbe avere dalla sua la quasi garanzia che i tanti giovani in organico potrebbero anche continuare a giocare, per salvare qualcosa, nonostante le voci sempre più insistenti che danno per scontato che altre decisioni negative stanno per arrivare ai danni del società pirainese, cioè altri tre punti di penalizzazione, per vecchie vertenze di giocatori.
Uno spiraglio economico potrebbe, arrivare la prossima settimana, dato che, tra conferme e smentite sembra che ci possa essere “finalmente” un incontro dei dirigenti del Due Torri ed il sindaco Gina Maniaci, che potrebbe alleviare la situazione ed i rapporti di queste ultime ore, tra la tra società ed i giocatori, più che mai decisi a gettare la spugna.