Serie A – Javier Pastore è ufficialmente un giocatore della Roma

E tutto vero: Javier Pastore è ufficialmente un giocatore della Roma. Il Flaco dopo lo sbarco di ieri nella Capitale ha firmato il contratto che lo legherà con la società giallorossa fino al 2023.

L’argentino, tra i vari innesti  che ha compiuto la dirigenza romanista in questa prima fase di calciomercato  rappresenta forse fino a questo momento il fiore all’occhiello della campagna acquisti. D’altra parte siamo in presenza di un giocatore dotato di caratteristiche uniche, tali da poter innalzare ancora di più il livello qualitativo della rosa. Il suo inserimento nel campionato italiano può avvenire in maniera rapida, perché ha avuto modo di giocarci per due stagioni con la maglia del Palermo, annate nel quale si è consacrato nel grande calcio.

In più a Roma arriva un giocatore reduce da sette stagioni al Psg, club dove ha avuto modo di conquistare 5 scudetti, altrettante Supercoppe di Francia e 4 coppe nazionali.  In lui c’è soprattutto una grande voglia di riscatto, visto che nell’ultima stagione complice la folta concorrenza nel reparto avanzato dei parigini  ha avuto uno spazio e un minutaggio abbastanza ridotto, che gli ha pregiudicato la possibilità di poter partecipare ai Mondiali di Russia con la nazionale argentina. Il suo innesto può rilevarsi propedeutico a colmare il gap dalla Juventus e ad andare all’assalto dello scudetto, con il preciso obbiettivo di spezzare l’egemonia dei bianconeri, vincitori degli ultimi sette campionati.

All’interno dello scacchiere giallorosso va a colmare il vuoto che si è creato con la partenza di Nainggolan, anche se tra il belga e l’argentino vi sono delle caratteristiche totalmente diverse. Radja faceva infatti del dinamismo e della corsa i propri punti di forza, l’ex Palermo ha invece nelle corde la tecnica, la classe, e l’inventiva.

A beneficiarne di tutte queste doti del Flaco potrebbe essere Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco potrebbe trovare in Javier il partner ideale per esaltare le sue doti di goleador, perché l’argentino con i suoi piedi vellutati e fatati potrebbe mettere nelle condizioni Edin di tramutare in rete i suoi assist, con l’obbiettivo di riportare il tricolore a Roma a 18 anni dall’ultimo conquistato con Fabio Capello.

Danilo Scurria