UNA STORIA INFINITA: GRAZIE, CAPITANO!
Pintaudi è stato descritto come un “leader carismatico e vincente del gruppo santangiolese sia dentro che fuori il terreno di gioco”
Oggi, sabato non sarà una partita come le altre. Sarà una giornata speciale, di emozioni forti, di gioie e malinconia. Dopo 18 anni, Francesco Pintaudi, Checco, il nostro Capitano, scrivono dalla Santangiolese, giocherà la sua ultima partita con la maglia numero 4 della Santangiolese. Si chiude un’era, un capitolo indelebile della storia biancoazzurra.
Per 18 anni, Checco non è stato solo un calciatore: è stato un simbolo, un punto di riferimento, un amico vero. In campo ha sempre dato tutto, lottando con passione, onorando la maglia e trascinando la squadra verso traguardi straordinari. Le sue qualità umane, la sua caparbietà e il suo amore per questo sport hanno scritto pagine indimenticabili della nostra storia.
È stato il primo a metterci la faccia nei momenti difficili, il primo a gioire con tutti nei momenti di successo. Un uomo che ha fatto della responsabilità e dell’impegno i suoi tratti distintivi, trasmettendo ai compagni la voglia di non mollare mai, di credere sempre in un futuro migliore.
Grazie a lui, la Santangiolese ha vissuto anni meravigliosi, battaglie epiche, vittorie storiche. È stato la nostra guida, il nostro capitano, il gancio di traino di un gruppo che lo ha sempre seguito con rispetto e ammirazione. Il suo spirito, il suo esempio, il suo carisma resteranno per sempre parte di questa società.
Oggi lo saluteremo come merita, scrive la società, con il calore e l’affetto che si deve a chi ha dato tutto per questa maglia, per questi colori, per questa comunità. Con le lacrime agli occhi, ma con il cuore pieno di gratitudine, gli auguriamo il meglio per il futuro, certi che continuerà a brillare in ogni campo della vita, così come ha fatto per 35 anni con un pallone tra i piedi.
