Sant’Agata Calcio – Pronti per la prossima stagione. Cambio al vertice ed i saluti a Venuto

Superata con slancio l’impasse seguita alla conclusione dell’ultimo campionato di eccellenza, il Città di S.Agata Calcio è pronto a partire nella programmazione della prossima stagione, ancora con un ambizioso progetto sportivo. Grazie all’impegno ed alla passione di tanti amici, imprenditori e professionisti santagatesi, che hanno risposto presente all’appello lanciato dalla dirigenza, il sodalizio biancoazzurro rilancia la sfida con ancor più entusiasmo e voglia di ripartire, spinta dall’ineguagliabile gioia di poter finalmente tornare sin dall’inizio nella propria amata casa dello stadio “Fresina”.

Prima novità per la stagione 2019/2020, il passaggio di testimone al vertice da Bernardo Paratore al neo presidente Antonio Ortoleva. “Con immenso onore ed orgoglio assumo la presidenza di quella che più che una società rappresenta una vera e propria famiglia – commenta Ortoleva. Non posso che essere grato così come a tutti a Bernardo Paratore, i cui impegno e sacrificio sono stati determinati per portare questa squadra ai livelli che ha raggiunto, impensabili solo poche stagioni addietro.

Adesso, ricaricati dopo un comprensibile momento di affaticamento al culmine di tre annate impegnative, ripartiamo con il vigore che ci da’ l’ingresso di tanti amici che hanno sposato questo progetto e soprattutto con la gioia di poter finalmente tornare nella nostra città e nel nostro stadio. Il nostro gruppo è sempre pronto ad abbracciare quanti volessero essere partecipi del progetto”.

Prossimi step, a breve, l’ufficializzazione di una partnership prestigiosa per il settore giovanile, la presentazione dello staff societario, con altri dirigenti che andranno a ricoprire ruoli di responsabilità in settori di primaria importanza, e del nuovo allenatore.

Antonio Venuto

In tal senso, la società tutta del Città di S.Agata intende salutare e ringraziare Antonio Venuto, allenatore della scorsa stagione, che ha dimostrato sul campo e fuori ancora una volta tutte le proprie qualità di tecnico e di uomo, condottiero di un’annata comunque di grande spessore, culminata col terzo posto finale in un girone difficilissimo ed al cospetto di formazioni di altissimo valore.