Nella cittadina nebroidea, non è piaciuto l’inserimento della squadra del paese nel girone C di promozione, assieme alle catanesi, agrigentini, ennesi e nisseni. In pratica, la formazione del presidente – allenatore Nino Mollica e l’unica messinese fuori provincia che in qualche modo si vede pregiudicato il campionato, dato che la squadra dovrà sostenere costi esorbitanti per le trasferte a danno ovviamente, magari di acquisti più o meno importanti che potrebbero assicurare di restare nella categoria, soprattutto in virtù del fatto che la compagine santodomenichese, finalmente in questa stagione torna a giocare sul sintetico del comunale di Santa Domenica Vittoria.
Sentito telefonicamente, proprio il presidente Mollica non esclude che la squadra potrebbe rinunciare a partecipare al prossimo campionato. Il caso calcistico, tra l’altro diventa anche politico, dato che il sindaco Nunzio Spartà, difensore di prestigio della compagine del paesino dei nebrodi, passa all’attacco nei confronti della Lega Regionale. Infatti, lo stesso primo cittadino, ci dice che ha chiamato il presidente Sandro Morgana, per trovare assieme una soluzione equa.
Al nostro giornale, il sindaco Nunzio Spartà sottolinea che “non appena ho visto la composizione dei gironi del campionato di promozione in cui la nostra squadra è stata inserita (girone C) con 4 squadre della provincia di Agrigento, 2 della provincia di Enna e 1 della provincia di Caltanissetta, sono rimasto incredulo. Non era mai accaduto che una squadra dovesse affrontare trasferte distanti più di 200 km superando le 3 ore e mezza di percorrenza. Noi abbiamo l’intenzione di iniziare il campionato di promozione, ma considerato il girone, di certo i costi aumenteranno esponenzialmente, soprattutto per una piccola comunità di soli 800 abitanti che sta facendo enormi sacrifici per sostenere la squadra”.
La scelta del comitato regionale, conclude il sindaco Spartà, per ciò che concerne la composizione dei gironi va anche contro la linea politica che la regione Sicilia sta portando avanti a tutela dei centri periferici presenti nelle aree interne. Pertanto, chiedo al presidente del comitato regionale, Morgana, di rivedere i gironi, al fine di consentire a tutte le squadre una equa distribuzione territoriale”.