San Mauro Castelverde – Regina d’inverno nel torneo di Seconda Categoria

L’epilogo del primo capitolo giunto a lieto fine. Con la speranza che nel mese di aprile ne venga scritto un secondo di capitolo, che possa raccontare qualcosa di magico, memorabile e indimenticabile. Il titolo di campione d’ inverno conquistato dal San Mauro Castelverde nel torneo di Seconda Categoria, è giunto al termine di un percorso che ha visto nella formazione di Antonio Marguglio la vera squadra da battere.

Non tanto perché dal punto di vista tecnico disponeva dell’organico qualitativamente e tecnicamente più forte del torneo, bensi perché ha avuto nella continuità di risultati uno dei punti di forza. Anche quando i mauritini non hanno mostrato una netta supremazia sul piano del gioco nei confronti degli avversari hanno infatti avuto di portare a casa un risultato positivo che gli ha permesso di mantenere sempre inalterato il primato in classifica. I meriti per questo bellissimo traguardo sono sicuramente da assegnare a tutti i giocatori che hanno reso possibile quello che sembrava essere un’utopia a inizio campionato. Al tempo stesso, l’impressione è che tutto sia partito dall’approdo di Antonio Marguglio sulla panchina maurina.

Ebbene il tecnico di Torremuzza, è forse il vero artefice di questa bellissima cavalcata dei neroverdi fino alla vetta della classifica. Perché ha saputo tirare il massimo da tutti i suoi giocatori, anche da chi negli anni precedenti era reduce da stagioni da comprimario e non era abituato a reggere le pressioni di un torneo di vertice. La scommessa che l’ex tecnico della Stefanese ha deciso di fare nel sposare la causa maurina e che gli è stata messa sul piatto d’argento da Mauro Glorioso, è stata totalmente vinta fino a questo momento.

La possibilità di vincere il terzo torneo di Seconda Categoria da allenatore non è quindi un miraggio per Marguglio ma un obiettivo reale e concreto. Di contro però è bene che anche nel girone di ritorno, i neroverdi mantengano questa continuità di risultati e sempre i piedi per terra. Se Antonio Marguglio ha dato il là alla favola San Mauro Castelverde, a proseguire sulla stessa lunghezza d’onda ci hanno poi pensato tutti gli elementi più rappresentativi della rosa. Su tutti Peppe Vecchio merita forse la copertina perché tanto c’è di suo sul primato dei mauritini.

Le 9 reti realizzate in questo girone d’andata che ne fanno di lui il miglior marcatore della squadra, hanno sempre avuto una valenza importante e fondamentale. Dei 30 punti conquistati in questa prima parte di campionato, 11 portano sono portati in cassaforte dall’ex attaccante della Castellucese. Dalle doppiette con Belsitana e Caltavuturo, passando per le reti singole con Longi, Alcara ed Finale, fondamentale è infatti il suo apporto alla causa. Simbolo evidente di come Marguglio abbia valorizzato le sue capacità realizzative e lo abbia messo al centro di un progetto in cui la squadra deve essere in grado di sfruttarne la sua capacità di punire le difese avversarie. Inoltre oltre a Peppe Vecchio, meritano di essere citati anche capitan Di Martino, i fratelli Fertitta, Giordano, La Vardera e il giovane Polizzano. Tutti elementi che di partita in partita, hanno posto il proprio mattone sulla straordinaria prima parte di campionato del San Mauro Castelverde. Archiviato il girone d’andata, da domenica quando si alzerà il sipario sul girone di ritorno ogni partita per la causa maurina avrà sempre il sapore di una finale. Perché c’è da mantenere inalterato il primato in classifica, rintuzzare gli attacchi di Aluntina e Longi e mettere ulteriore sulle dirette concorrenti che vogliono conquistare la vittoria del campionato.

Arrivare con un bel margine di vantaggio sugli aluntini allo scontro-diretto di San Marco D’Alunzio, potrebbe essere da ago da bilancia perché 1) si potrebbe disporre del doppio risultato a favore. 2) aspettare nella propria metà campo la formazione avversaria 3) giocare sulle ripartenze. Intanto al Happy hour del girone di ritorno, incombono all’orizzonte le sfide importanti con Finale di Pollina e Longi. Sia il derby che la sfida con la formazione di Nino Manzo, si annunciano già delle importanti esami di maturità da superare sulla strada che può portare il San Mauro Castelverde ad uno storico approdo in Prima Categoria.