San Fratello – Il Bomber Delfio Calabrese ha detto stop al calcio giocato

Il binomio San Fratello-Delfio Calabrese si scinde ufficialmente almeno sul campo poiché ieri il bomber neroverde ha detto stop, fermandosi purtroppo con una sconfitta della sua squadra della vita, battuta al Fresina dall’Aspra.

Uno dei centravanti più forti della storia in zona (qui con il suo omonimo Tindaro dopo la sfida a distanza di qualche settimana fa a Gioiosa), lascia quando è ancora quasi al top visto che ha chiuso la sua stagione 2021/22 con la maglia del San Fratello segnando la bellezza di 25 reti e con questo risultato si è guadagnato il titolo di capocannoniere della Prima Categoria – girone D all’età di 46 anni, record a tutti i livelli.

“Dopo tanti anni di battaglie, vittorie, sconfitte – spiega con un nodo alla gol in un lngo post sul suo profilo fb – è stata la mia ultima partita con la maglia del San Fratello. Forse qualcuno pensa che sto scappando ma chi mi conosce sa che non mi sono mai tirato indietro, perché nella mia vita sin da piccolo mi sono dovuto rimboccare le maniche e lottare per andare avanti in campo e fuori. Ho messo sempre la faccia in tutto, ma a volte si devono fare delle scelte dolorose. Per tutto c’è un inizio e una fine e credo adesso sia arrivato il momento di lasciare, consapevole di avere sempre onorato e dato il massimo per questa maglia, tante volte oltre le mie possibilità fisiche. Ma dove esse non arrivavano c’era il cuore.

Nonostante il lavoro e la mia famiglia a cui devo tantissimo, mi sono messo di nuovo in gioco in un campionato difficile come la Promozione, soprattutto alla mia età. E tal proposito ci tengo a ringraziare mister Bongiovanni e il direttore sportivo Salvatore Proto ai quali mi lega un’amicizia fraterna, per avermi sempre supportato e creduto in me. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, e sottolineo tutti, a partire dalla prima stagione in assoluto con questa maglia, quando ero solo un ragazzino, fino ad arrivare ad oggi. Siete stati la mia seconda famiglia. Lascio il San Fratello consapevole che tutti i ragazzi che ne fanno parte onoreranno la maglia fino all’ultima goccia del proprio sudore seguiti da un allenatore umile e preparato. Non so cosa mi riserverà il futuro, se troverò altri stimoli per continuare a divertirmi.

Adesso dedicherò il mio tempo ai bambini della scuola calcio San Benedetto il Moro al quale cercherò di trasmettere i valori di questo meraviglioso sport che mi ha accompagnato in questi lunghi anni, sperando un giorno di vederli esultare a squarciagola sotto una curva piena di gente, proprio come ho fatto io. Chiudo ringraziando Dio e di nuovo i miei figli Antonio è Sophia e mia moglie Bettina per avermi supportato in tutti questi anni, non facendomi mancare mai un caloroso abbraccio dopo qualsiasi allenamento e partita, anche a qualsiasi ora del giorno. Forza San Fratello sempre il tuo vecchietto capitano con amore ”.