Promozione – Benemerenza sportiva per la Santangiolese per i 50 di attività interrotta

Importante riconoscimento per la Santangiolese, che è stata premiata a Roma per i 50 di attività interrotta: a ritirare la benemerenza sportiva assegnata della Lega Nazionale Dilettanti, il ds Federico Sidoti che ha poi commentato le emozioni di una giornata vissuta sull’onda dell’entusiasmo, insieme a grandi volti del calcio dilettantistico e professionistico.
“E’ stata una bella esperienza, ho percepito quella che è l’essenza del calcio dilettantistico conoscendo tanti dirigenti e presidenti provenienti da ogni parte d’Italia. Ci siamo confrontati su pregi e difetti di questo movimento. Quando c’è la possibilità bisogna sempre partecipare ed essere presenti, un’esperienza simile ti arricchisce. E’ stata una bella cerimonia, con i vertici del calcio dilettantistico e professionistico. Ci ha premiato il numero uno del calcio italiano, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ci ha onorato della sua presenza e ha ascoltato alcune difficoltà che oggi affliggono il calcio dilettantistico”.

Erano presenti anche il presidente della Lega Nazionale dilettanti Cosimo Sibilia, il presidente della delegazione femminile del calcio italiano Sandro Morgana, l’ex presidente Giancarlo Abete, ma anche Demetrio Albertini, ex capo delegazione della FIGC, il presidente della Serie C Francesco Ghirelli e tante altre figure che oggi gestiscono e lavorano per portare avanti tutto il movimento calcistico italiano.

17 società della LND sono state premiate per i 100 anni della loro attività, di cui una che svolge settore giovanile scolastico. Sono state premiate 4 società con 75 anni di attività e, infine, tutte le società con 50 anni e più di attività, tra cui anche la Santangiolese. E’ stato premiato il presidente più anziano d’Italia ancora oggi in attività, all’età di 95 anni con 75 di presidenza all’attivo allo Jesina. Poi si è passato alla premiazione di tutti i dirigenti con più di 20 anni di attività.

“Iniziativa lodevole, qualcosa di significativo che per un dirigente giovane come me, che ero il vice presidente più giovane di tutta l’assemblea, questo mi resterà come bagaglio culturale tra le esperienze più belle che questo mondo possa regalare. Un viaggio che – ha concluso Sidoti – tornando indietro rifarei, speriamo che se ne possano vivere di altri”.