Prima – L’Allenatore Piero Mancuso, il valore aggiunto dell’Umbertina

La  novità  più interessante che caratterizzerà la nuova  stagione  dell’Umbertina in Prima Categoria è sicuramente l’avvento di Piero Mancuso sulla panchina rossonera . Il tecnico sant’agatese, approdato a Castell’Umberto durante il mercato estivo rappresenta la scommessa che la dirigenza umbertina ha deciso di fare a fine agosto affidandogli la guida tecnica della squadra. In queste settimane che hanno preceduto l’alzarsi del sipario sul calcio giocato, l’ex centravanti sta lavorando per cercare di inculcare la giusta mentalità vincente a tutta la rosa, con l’obbiettivo di iniziare a darle una   filosofia ed idea di gioco adeguata  sin dalle prime giornate di campionato.

Nelle amichevoli disputate durante  il  periodo di preparazione pre-campionato  il bilancio per gli umbertini è tutto sommato positivo, visto che è maturata una vittoria nell’amichevole  di  Naso, in quello che può essere identificato come  un aperitivo al doppio derby che quest’anno si ritornerà a disputare tra Umbertina e Nasitana e una sconfitta con il Sinagra. Vero è che con la formazione di Sardo Infirri è arrivata una battuta d’arresto, questa è però giunta solo di misura e con un undici titolare privo di due elementi fondamentali come il portiere D’Agati e il centravanti Motalbano .

In più al cospetto di una squadra di categoria superiore, più avanti dal punto di vista atletico e fisico e che dalla sua parte c’era anche  il vantaggio di avere sulle gambe già 3 partite di campionato con l’aggiunta del doppio turno di Coppa Sicilia con la Santangiolese ad inizio settembre, simbolo evidente quindi di  come si incominci ad intravvedere la mano di Piero Mancuso sull’Umbertina. Vero è che in campo ci andranno sempre i giocatori ma l’impressione è che durante tutta la stagione il sant’agatese anche se  in panchina  possa essere uno dei  valori aggiunti, chiamato a tenere alta la concentrazione la squadra sia  nei momenti difficili ma paradossalmente anche in quelli dove tutto potrebbe girare per il verso giusto, circostanza  che spesso e volentieri potrebbe portare anche  ad un calo di tensione .

Sul suo pedigree potrebbe in teoria pesare il fatto della poca esperienza come allenatore, peccato veniale che però potrebbe  essere superato e sopperito dalla lunghissima esperienza di bomber in Eccellenza e Promozione. In base agli uomini     che la società gli ha messo a disposizione durante il mercato estivo e con la contemporanea  permanenza di Moltalbano nell’organico umbertino anche in questa stagione , l’impressione è che Piero  possa avere nel 4-3-3 il sistema di gioco di riferimento. Se cosi fosse, il centravanti palermitano sarebbe come lo scorso anno il principale terminale offensivo  di tutte le azioni rossonere. Ma chi sarà invece a fargli da partner ai lati ? Detto che Di Pani resterà la scheggia impazzita chiamata a spaccare in due le difese avversarie partendo dalla posizione di sinistra, sull’altro versante  è invece Radici quello che potrebbe essere maggiormente indiziato a prendersi la fascia destra dello scacchiere umbertino. L’esterno offensivo giunto da Sinagra a metà settembre, ha rappresentato una delle note liete di questo precampionato, condizione che lo pone tra i possibili titolari nell’arco di tutto il campionato. Domenica con la Treese Brolo le prime verifiche…

Danilo Scurria