Prima Categoria – Sfarandina-Treese Brolo 2-1: Cipriano piega i brolesi.

Un successo si, ma che sofferenza. Quella che sulla carta doveva essere una partita dove la Sfarandina era chiamata a fare le prove generali in vista della parte finale della stagione, la sfida con la Treese Brolo si rileva invece più difficile del previsto come dimostra lo striminzito 2-1 finale. Se Sebastiano Paterniti era abilissimo a stoppare gli avanti brolesi in più circostanze, Giovanni Cipriano non inquadrava lo specchio della porta nelle tante volte che i suoi compagni lo avevano messo nelle condizioni di rendere la sua giornata da perfetta a straordinaria. Ben prima per l’ex centravanti del Pro Falcone era però arrivata la doppietta che è servita a regalare un’importante affermazione agli sfarandini (che rimangono ancorati in seconda posizione ad una lunghezza dal San Fratello) e a rispondere ai successi degli stessi sanfratellani (con il Rodi Milici), dell’Aquila Bafia (a Mistretta) e della Futura Brolo (ieri con la Nasitana).

Il terminale offensivo biancorosso con la doppietta rifilata ai brolesi, raggiunge le 18 reti in campionato, consolida sempre più la seconda posizione nella classifica cannonieri e continua a tenere nel mirino la leadership attualmente detenuta da Delfio Calabrese con 19 centri. Nella rete del vantaggio ci pensava Giacomo Galati a metterlo nelle condizioni di schiacciare in rete alle spalle del portiere brolese dopo un traversone dalla destra dell’ex Nasitana. Nella ripresa era quindi Fausto Nibali a fornigli il perfetto assist con il quale Giovanni si toglieva la soddisfazione il portiere avversario per la seconda volta della giornata e di mettere a segno la terza doppietta stagionale(seconda consecutiva).

La rete di Nunnari per gli ospiti realizzata in zona Cesarini, è servita solo a mettere un po’ di pathos nella tifoseria sfarandina che può quindi esultare al triplice fischio finale del direttore di gara. A quanto pare quindi il duello tra la Sfarandina e il San Fratello non sembra restringersi solamente per quanto riguarda la lotta per la vittoria del campionato di Prima Categoria, bensi anche in quella riservata alla classifica capocannonieri. Entrambe le squadre ed entrambi i calciatori sembrano tenere vivamente a prevalere sul doppio fronte. Al tempo stesso sia Delfio che Giovanni sacrificherebbero però la possibilità di vincere la classifica cannonieri per riportare le loro rispettive squadre in Promozione dopo tanti anni d’assenza. D’altra parte il calcio è uno sport di squadra, conseguenza vuole quindi che la vittoria di tutto il gruppo venga ben prima di un’affermazione individuale. Con l’arrivo dell’ultima sosta prima della volata finale che si prottarrà fino a aprile, spetterà a Pippo Squatrito il compito di portare quello che può essere un mini richiamo di preparazione.

Con l’aggiunta di tenere lo spogliatoio unito e compatto nel momento cruciale della stagione dove si stabilirà quello che può essere il destino di questa Sfarandina in campionato. La gara di Furnari (in programma alla ripresa dopo la pausa), precederà gli scontri-diretti con San Fratello (a Castell’Umberto) e Aquila Bafia (in trasferta). Il calendario (scherzo del destino) ha riservato agli sfarandini le sfide con la formazione di Antonio Reale e Pippo La Rocca da affrontare in rapida successione. Due esami di maturità nel quale la Sfarandina né dovrà obbligatoriamente uscire superandoli entrambi con il massimo dei voti. Perché c’è da rendere sempre più meno un miraggio il sogno chiamato Promozione.