Prima Categoria – La Futura si accomoda sul podio “Il nostro progetto con i giovani”

Con il successo di domenica scorsa contro il Pro Tonnarella di mister Papale, la Futura approfitta del passo falso di Sfarandina e Aquila per giocarsi al meglio questo finale di stagione, che seppur falcidiato dagli infortuni (non ultimo quello di Andrea Zingales, che durante la gara contro la Nasitana ha subito un infortunio pesante ndc) trova ottime risposte dai ragazzi chiamati in campo, Francesco e Paolo Gullà ne sono l’esempio, anche se ancora non al top della condizione.

Per la compagine cara al presidentissimo Vittorio Astone, i 44 punti conquistati a 6 giornate dal termine valgono un terzo posto a braccetto dell’Aquila, mentre resta ancora lontana dalla propria portata la capolista San Fratello (49 punti) giunta alla nona vittoria consecutiva che domenica prossima avrà lo scontro diretto con la seconda della classe Sfarandina. Mister Catalfamo il suo vice Alessio Giuffrè e tutta la dirigenza brolese possono dirsi comunque contenti del lavoro finora svolto, dato che l’obiettivo prefissato sembra messo in cassaforte, seppur ancora presto per averne la matematica certezza. Una stagione quindi positiva visto che il gruppo rispetta i canoni a cui la programmazione di questi ultimi anni ci sta abituando, infatti non è facile mantenere una presenza costante agli allenamenti di oltre 20 tesserati.

Sarà decisivo il prossimo turno per testare il carattere dei ragazzi chiamati alla difficile trasferta di Rosmarino, formazione che in casa ha dato filo da torcere a diverse big, poi di nuovo al Comunale di Brolo ci sarà il Città di Mistretta e lì sarà possibile intravedere a quale piazzamento ambire. La società brolese, orgogliosa del suo cammino con tanti giovani come sottolinea Astone, “dalla sua fondazione nel lontano ’96 ha sempre avuto un particolare riguardo al proprio settore giovanile, quasi con cura maniacale si è sempre lavorato affinché i propri iscritti potessero beneficiare del supporto di tecnici preparati e abilitati, una scelta che ha sempre ripagato in termini di crescita sia tecnica che umana dei ragazzi”.

Salvatore Calà