Piraino – Dopo il Due Torri, sei (Ben)Venuto sia a Messina sia a Reggio


PIRAINO –  Antonio Venuto, 55 anni da Villafranca Tirrena, è probabilmente il più serio candidato ad occupare la panchina dell’Acr Messina nella prossima stagione di Legapro. Non è, infatti, passata inosservata anche in riva allo Stretto la grande stagione disputata dal suo Due Torri in serie D, con un settimo posto a migliorare l’ottavo di un anno prima, con annessa quasi storica qualificazione ai play-off, sfumata all’ultima giornata per colpa del Reggio Calabria, altra società che ha messo nel mirino il condottiero dei biancorossi volendo porlo al centro di un progetto che possa riportare tra i professionisti un club reggino dopo l’epopea della società di Lillo Foti.

Antonio Venuto
Antonio Venuto

“Purtroppo al momento non posso dire nulla – si schernisce Venuto – solo che anch’io sento questi rumors ma non ho avuto il minimo abboccamento nè con l’Acr nè con il Reggio Calabria anche se molti tuoi colleghi calabresi mi tempestano di chiamate dandolo per fatto. La verità è che io sono alla finestra, pronto a valutare eventuali offerte che, credo, siano meritate per quanto fatto in queste due stagioni al Due Torri, ovviamente grazie anche allo straordinario gruppo di giocatori che ho avuto il piacere di guidare ed alla società pirainese che mi ha dato carta bianca nel farlo. In ogni caso mi sto accorgendo che sto avendo più visibilità ora che nel 2010 quando, dopo una prepotente scalata, portai il Milazzo in C”. A breve, forse già fine settimana, arriverà la fumata dal colore peraltro incerto, con il Due Torri in attesa della decisione del suo attuale tecnico, che abbiamo paragonato a Mourinho, Sarri, Ranieri e Simeone, quest’ultimo proprio colui al quale Venuto ritiene di somigliare di più, fatte le debite proporzioni.

Per lui ed i pirainesi si è appena concluso un biennio esaltante, sotto tutti i punti di vista, in cui il Due Torri ha messo in vetrina tanti giovani: dal centravanti Andrea Compagno (attualmente in forza alla formazione Primavera del Torino), passando per l’esterno destro Paolo D’Amico, fino ai centrocampisti Claudio Calafiore e Giorgio Cicirello, entrambi classe 1995 (in odore di Lega Pro). Sugli scudi anche la mezzala Roberto Marino, classe 1998, scuola Catania, così come l’attaccante Giovanni Petrullo. Miglior difesa in Italia (dalla Serie A all’Eccellenza) nel 2015, miglior difesa del Girone I del campionato nazionale di Serie D per la seconda stagione consecutiva con la squadra più giovane dell’intero torneo (età media di appena 20.8). Un’orchestra che ha suonato alla perfezione, diretta splendidamente dal “maestro” Antonio Venuto, abituato a fare le nozze con i fichi secchi, finito appunto nel mirino di diversi club, in particolare Acr e Reggio Calabria per un eventuale ritorno avendo guidato con ottimi risultati la formazione Primavera della Reggina, prima di un’esperienza in Serie C con l’Hinterreggio. Anche Cavese e Vibonese avrebbero sondato il tecnico messinese, ma molto dipenderà dall’esito dei play-off.

Dall’esito dei play-out, invece, dipenderanno le sorti di Marsala e Palmese, due società che qualora dovessero centrare la salvezza potrebbero ripartire dal mister Antonio Venuto. Il “condottiero” peloritano, però, sembrerebbe essere ambito anche in Lega Pro, dove il Melfi (in attesa dello spareggio contro il Martina) starebbe pensando anche a lui in vista della prossima stagione sportiva.

Claudio Argiri