Piraino – Il Due Torri a Giuseppe Ingrassia, il portiere goleador

Giuseppe Ingrassia /ph Lenzo)
Giuseppe Ingrassia /ph Lenzo)

Giuseppe Ingrassia, 28 anni il prossimo 9 settembre, dunque nel pieno della maturità calcistica, da domenica scorsa verrà ricordato soprattutto perchè dopo 2′, aiutato dal vento e dall’errore del pipelet locale, ha segnato il gol del momentaneo 0-1 del suo Due Torri sul campo della Cavese, capolista del girone I di serie D che nella ripresa ha ribaltato il match con 3 gol che lo stesso portierone biancorosso non è riuscito ad evitare. Ovviamente il numero uno palermitano dirà il contrario, ovvero che avrebbe barattato il gol segnato con un risultato positivo, ma considerando che la sua attuale squadra dovrebbe comunque centrare senza affanni l’obiettivo salvezza, sotto i baffi che non ha il buon Ingrassia sarà stato, a ragione, l’unico tesserato pirainese tornato contento dalla trasferta campana sperando magari che la notorietà momentanea si traduca in una chance anche da un club di serie superiore per la prossima stagione.

“Giuro, non riuscivo proprio a crederci perchè ho lanciato la palla ma ero coperto e non riuscivo a vedere bene la traiettoria – spiega Ingrassia – e quando però il pallone è rimbalzato a terra mi sono accorto che c’erano tre difensori della Cavese oltre al loro portiere per cui non pensavo certo alla possibilità che potessi far gol e mi sono voltato”. Ad avvertirlo della prima rete in carriera il centrale Santo Matinella. “Incredibile quello che ho provato, un’emozione indimenticabile per uno che di solito i gol pensa ad evitarli – continua -. La rete l’ho vista solo dopo, a fine partita su Facebook e mi è costata un vassoio pasticcini ai miei compagni ma niente cena perché purtroppo abbiamo perso. La dedico a mia moglie e mia figlia ma non cambio ruolo.

Anzi spero di andare avanti sfruttando l’inutile gol di Cava dei Tirreni. Nel 2008/2009 vinsi lo Scudetto con la Primavera del Palermo (l’unico vinto dai rosanero, ndc), l’unico gol subito fu ai quarti di finale contro la Juventus, su un rigore di Iago Falqué. Dopo quella stagione andai all’Hellas Verona, ero la riserva di Rafael oggi portiere del Cagliari. Poi anche due anni all’estero in Belgio, al Visé, e da due stagioni al Due Torri”. Il prossimo anno Ingrassia potrebbe seguire il suo attuale mentore Antonio Venuto, ex portiere di buon livello che del ruolo chiaramente ne capisce e che, alla luce del curriculum e dell’onestà dimostrata nella sua carriera, sarebbe il tecnico ideale per l’Acr Messina, sempre che dalla città dello Stretto si tolgano finalmente le bende dagli occhi e guardino nella vicina Villafranca Tirrena per la panchina e per il ruolo di numero uno, 185 cm di solidità e bravura (è stato il portiere meno battuto in tutta Italia nel 2015) ma anche con doti di realizzatore da domenica scorsa.

Claudio Argiri