Eccellenza – Ottima la capolista Nuova Igea. RoccAcquedolcese e Milazzo pari e patta, Nebros ko con polemiche?

ECCELLENZA SICILIA – GIRONE B

Risultati 11a giornata di andata

Acicatena-Nuova Igea Virtus-1-2

Jonica-Leonzio-0-2

Milazzo-Siracusa-1-1

Nebros-Città di Taormina-1-2

Modica-Comiso-5-0

Palazzolo-RoccAcquedolcese-0-0

(sabato) Real Siracusa Belvedere-Mazzarrone-0-0

(sabato) Santa Croce Camerina-Virtus Ispica-1-0

CLASSIFICA

Nuova Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto 25 punti;

Città di Taormina 24;

Modica 23;

RoccAcquedolcese 21;

Nebros Piraino-Acquedolci-Torrenova 19;

Leonzio, Siracusa 17;

Jonica Santa Teresa di Riva, Real Siracusa Belvedere 15;

Santa Croce Camerina 14;

Mazzarrone 12;

Comiso, Milazzo 10;

Virtus Ispica 9;

Palazzolo 6;

Acicatena 4 punti.

ACICATENA-NUOVA IGEA VIRTUS-1-2

Il testa-coda del “Polivalente” di Acicatena arride ai ragazzi di mister Ferrara, che preservano la vetta della classifica grazie ai tre punti conquistati all’ombra dell’Etna in un pomeriggio gelido e ventoso. Si sapeva che non sarebbe stata una gara facile: le motivazioni dell’avversario, il terreno di gioco insidioso e l’importanza della posta in palio avrebbero potuto inasprire i 90’. La Nuova Igea Virtus, partita in sordina e ritrovatasi in svantaggio poco prima della mezzora di gioco, al 26’ con Caruso, ha reagito da grande squadra: tra il pareggio di Trimboli al 35’ e il gol decisivo di Abbate all’80’, almeno altre tre nitide occasioni da rete hanno legittimato una vittoria dal peso specifico notevole. Non potevamo attenderci grande spettacolo su un campo malconcio ma l’Igea ha sciorinato una prestazione di carattere, denotando solidità e quel pizzico di cinismo spesso determinante per raggiungere traguardi prestigiosi. E’ piaciuto il modo in cui i ragazzi si sono calati nei panni della squadra “operaia”: hanno saputo soffrire, colpendo nel momento clou del match, senza disunirsi dopo l’inaspettato svantaggio. Le ambizioni del gruppo escono ulteriormente rafforzate da questo successo esterno, ben più pesante rispetto a quanto potrebbe indicare il 2-1 finale. I grandi campionati sono frutto anche e, soprattutto, di queste vittorie “sudore e fango” e siamo sempre più convinti che questa sia l’alba di un grande, grandissimo campionato.

PALAZZOLO-ROCCACQUEDOLCESE-0-0

Palazzolo: Ferla, Die Michino (81’ Menta), Castrovilli, Piras, Perianez, Boilihni, Giardina, Ondo (66’ Cinquegrano), De Souza, Cirelli, Depetris (94’ Gasperini). Allenatore: Matarazzo.

RoccAcquedolcese: Caserta, Conti (82’ Agolli), Zingales Botta, Carroccio, Caracò, Merlino, Scolaro (68’ Anthony Genovese), Chidichimo, Mahjoub Mazouf (82’ Cangemi), Pruiti Ciarello (68’ Giuttari), Paolo Genovese. Allenatore: Palmeri.

Arbitro: Longo di Catania.

Il capitano del RoccAcquedolcese Boris Zingales Botta

Davanti ad un Palazzolo che necessitava di punti, e apparso meglio messo a centrocampo, il RoccAcquedolcese torna con un punto positivo – anche se non senza rammarico – da una delle trasferte più lunghe del campionato. Se venerdì i ragazzi allenati da Palmeri avevano concluso gli allenamenti sotto un caldo impressionante per la stagione, ieri pomeriggio allo “Scrofani Sallustro” della cittadina aretusea, hanno trovato freddo e vento e, solo a metà del secondo tempo, è uscito uno squarcio di sole. Gli ospiti non hanno concretizzato in avanti per la grande attenzione della difesa gialloverde ma i dirimpettai della retroguardia hanno fatto altrettanto dall’altra parte seppur con Yassin Mazouf in panca dall’inizio per un affaticamento muscolare. Davanti fiducia al tridente Mahjoub Mazouf-Pruiti Ciarello-Paolo Genovese praticamente quasi mai pericoloso. Primo tempo soporifero con il Palazzolo attento a coprire linee e spazi per creare densità a centrocampo e non sembrava che giocasse la penultima della classe. Il RoccAcquedolcese, anche davanti allo stuolo di stranieri degli avversari, si è difeso con ordine attendendo, dall’alto di un tasso di classe superiore, la giocata giusta che non è arrivata. Da segnalare un buono spunto dell’argentino Depetris (migliore in campo in assoluto), bloccato all’ultimo da Caracò, un tiro abbondantemente a lato di P.Genovese dopo essersi ben liberato di un avversario e una ciabattata alle stelle di De Souza. Nella ripresa il gioco si è vivacizzato anche se le occasioni latitavano. La migliore palla gol del Palazzolo al 66’ quando, dopo un recupero in mezzo al campo di De Souza, la sfera finiva sulla destra con cross al centro, difesa ospite mal piazzata ma Cinelli, al limite dell’area piccola, di testa ci ha poco creduto con una deviazione debole ma angolatissima e palla che, con Caserta fermo, a scheggiare il palo. Si stringevano le maglie del RoccAcquedolcese per evitare rischi e, in pieno recupero, la grande chance non sfruttata: liscio di Giardina, vola Cangemi sulla destra, cross basso al centro ma Perianez salvava quasi sulla linea sull’accorrere di A.Genovese. Dopo 5’ il triplice fischio dell’arbitro Longo, della sezione di Catania, con un punto ciascuno che costituisce un brodino per l’anemica classifica del Palazzolo ed il proseguimento nella zona playoff della matricola di Rocca di Caprileone e Acquedolci la quale ultima, che resta imbattuta fuori casa da tre anni, può guardare con fiducia al prossimo, doppio, turno casalingo di fila.

GIUSEPPE LAZZARO, da Gazzetta del Sud

NEBROS-CITTA’ DI TAORMINA-1-2

Marcatori: 33′, 65’ Lucarelli, 75’ Fioretti (rig.).

Nebros: Paterniti (69’ Scinaldi), Giaimo, Segreto (46’ Carrello), Gatto, Sciotto, Monaco, Sammoudi (46’ Terranova), Pontini (69’ Ricciardello), Fioretti, Ancione, Camara. Allenatore: Perdicucci.

Città di Taormina: Cirnigliaro, Pantano, Godino, Le Mura, Giorgetti, Trovato, Biondi (92’ Di Natale), Ferraù, Cannavò (94’ Fragapane), Lucarelli, Famà (71’ Biondo). Allenatore: Coppa.

Arbitro: Naselli di Catania.

La formazione iniziale del Città di Taormina

Bella vittoria per il Città di Taormina che supera la Nebros sbancando il “Vasi” di Gliaca di Piraino per 2-1. Decisiva la doppietta di Max Lucarelli, bravo con opportunismo e qualità a trovare la via del gol al 33’ e al 65’. Finale acceso dal rigore trasformato da Fioretti al 75’, con il punteggio che però non cambierà più. Il Città di Taormina resta al secondo posto in classifica, a un solo punto di distanza dalla capolista Nuova Igea Virtus. Città di Taormina subito pericoloso con una bella manovra di squadra avviata da Cannavò, rifinita da Pantano e conclusa dalla potente girata al volo di Biondi diretta in porta ma salvata con il volto da Sciotto. Partita spezzettata, con Camara che al 15’ trova l’attenta opposizione di Cirnigliaro. Al 27’ Famà pennella uno spiovente sul secondo palo dalla trequarti, Biondi si inserisce con i tempi giusti ma la sua spaccata si perde di poco sul fondo. Cinque minuti dopo ci prova Pontini con una bella giocata personale ma il sinistro a giro si spegne a lato. Un minuto dopo arriva il vantaggio del Città di Taormina: azione di sfondamento di Famà, il rimpallo favorisce Lucarelli, la cui prima conclusione è respinta da Ancione ma la seconda è perfetta e non lascia scampo a Paterniti. Ultima emozione della prima frazione al 44’: Biondi imbuca per Lucarelli che allarga verso Cannavò, tocco su Famà ma conclusione dal limite a lato. Buona occasione per il Città di Taormina che chiude in crescendo un primo tempo molto intenso. Nella ripresa, al 55’, Ferraù da fermo pesca Lucarelli al limite dell’area piccola, colpo di testa però centrale e Paterniti blocca. Nebros, privo di quattro uomini tra cui il difensore Cassaro, con l’attaccante Ninni Carrello in campo dall’inizio della ripresa e proprio il neo entrato al 63’ riceve da Ancione e punta la porta ma è fermato dalla gran chiusura di difensiva di Trovato. Passano 2’ e il Città di Taormina raddoppia: Famà protegge col corpo sull’uscita di Paterniti dopo il campanile nato dal colpo di testa imperfetto di Monaco, il portiere di casa para da terra la conclusione dello stesso Famà ma Lucarelli si fionda sul pallone e raddoppia, firmando la seconda doppietta del suo campionato. La partita si riapre al 75’: Carrello si incunea in area tra Godino e Lucarelli e cade nel contatto con il difensore. Rigore che Fioretti trasforma con il brivido, con Cirnigliaro che intuisce e tocca ma non riesce a respingere. Finale di grande confusione e proprio al 90’ ancora Fioretti in tuffo di testa troverebbe la via del pari ma l’arbitro Naselli punisce la carica alle spalle di Marco Trovato.

ANTONIO BILLE’

MILAZZO-SIRACUSA-1-1

Marcatori: 20′ Savasta (rig.), 77′ Kari (rig).

MILAZZO (3-5-2): Lo Monaco; Muzzo, Matinella, Leo; Garofalo, Crifò, Frassica (67′ Scarmato), Jantus, Mondello; Kari, Lo Presti (89′ D’Amico). Allenatore: Venuto.

SIRACUSA: Genovese, Ababei, Magro (56′ Greco), Palmisano, Porcaro, Cianci, Maimone, Carmelo Giordano, Montagno (60′ Belluso), Ficarrotta (73′ Guerci), Savasta. Allenatore: Cacciola (squalificato, in panchina Rapisarda).

Arbitro: Venturato di Bassano del Grappa.

Note: al 71′ espulso Arena dalla panchina per proteste.

Kari Hamza trasforma il rigore del pareggio del Milazzo

Pareggio di rigore al “Maco Salmeri” fra Milazzo e Siracusa. Un tiro dal dischetto per parte decide il risultato di un match quasi d’altri tempi disputato in un terreno di gioco allentato dall’abbondante pioggia che, soprattutto negli ultimi 10’ di gioco, si è riversata rabbiosamente sulla città del Capo. Prova di grande carattere quella dei ragazzi di mister Venuto che hanno combattuto strenuamente su tutti i palloni e sono rimasti sempre sul pezzo riuscendo a cogliere un pari prezioso contro un avversario ambizioso e più attrezzato tecnicamente. Nella prima frazione è venuta fuori la miglior qualità degli aretusei che hanno trovato il vantaggio su rigore, il Milazzo però negli ultimi minuti è cresciuto e ha creato qualche situazione pericolosa fallendo una clamorosa occasione nel finale. Nel corso della ripresa, dopo un primo quarto d’ora in cui il Siracusa ha prodotto due importanti chance per chiudere la contesa con Lo Monaco sugli scudi, il Milazzo ha tirato fuori il furore agonistico mettendo alle corde gli ospiti e raggiungendo il pari per poi non concedere loro alcun varco nel vano tentativo di assalto negli ultimi minuti di gioco.

La cronaca – Mister Venuto ripropone Muzzo nel 3-5-2 accanto a Leo e Matinella nel pacchetto difensivo davanti a Lo Monaco. Garofalo è avanzato sulla corsia destra di centrocampo con Mondello sul lato opposto, Crifò, Jantus e Frassica al centro. In avanti Kari e Lo Presti. In panchina Arena e Brunetto, entrambi non al meglio, con Misiti e il neo acquisto Scarmato. Ancora out Fassari, Rando, Piccolo e Iovine. Le condizioni del terreno di gioco sono quasi proibitive in virtù dell’abbondante pioggia. Il Siracusa prova subito a prendere in mano le redini del gioco ma è il Milazzo a creare i primi pericoli alla porta avversaria con due conclusioni di Kari. All’8′ l’attaccante algerino calcia dal limite, Genovese neutralizza in due tempi. Un minuto dopo destro a giro di poco alto. Gli aretusei iniziano a guadagnare metri. Al 16′ Porcaro ci prova dal limite sugli sviluppi di un calcio di punizione, Lo Monaco disinnesca il tutto. Al 19′ calcio di punizione dal limite di Ficarrotta, respinge la barriera, la sfera rimane impantanata nel cuore dell’area di rigore con la difesa mamertina che non riesce a spazzare, si accende una mischia che si conclude con un pestone su Palmisano. Il direttore di gara assegna il penalty che Savasta trasforma calciando all’angolino basso con Lo Monaco che aveva intuito la traiettoria. Il Milazzo non riesce ad approntare l’immediata reazione, il Siracusa non ha problemi ad amministrare. Al 36′ da un corner per i rossoblù parte una velocissima ripartenza degli ospiti con Kari che si sacrifica e salva la sua porta sfiorando l’autogol con un intervento disperato. Nella parte finale del primo tempo i mamertini alzano la pressione e al 45′ producono una gigantesca occasione: Crifò lascia partite dalla destra uno spiovente, Genovese manca la presa in tuffo ma Mondello a meno di un metro dalla porta non riesce a toccare adeguatamente calciando clamorosamente sull’esterno della rete. Il primo squillo della ripresa è del Siracusa al 47’, Giordano calcia alto dalla media distanza. Al 54′ violente proteste del Milazzo per un tocco di mano in area dello stesso Giordano. Il signor Venturato assegna solo un corner, sui cui sviluppi Genovese si ritrova il pallone fra le mani dopo una confusa mischia in area. Al 57′ Ficarrotta si presenta in solitario davanti a Lo Monaco che risponde con un intervento miracoloso negando il gol del raddoppio. Al 61′ l’estremo difensore rossoblu compie un altro prodigio alzando in corner con un gran colpo di reni il sinistro del neo entrato Belluso. Un minuto dopo ci prova l’ex Palmisano, palla a lato. Sale la tensione in campo, gli animi si surriscaldano. Il Milazzo, in evidente difficoltà fino a quel momento, rialza orgogliosamente la testa. Al 67′ debutto per il neo acquisto Scarmato che subentra a Frassica. Al 69′ tiro cross di Mondello, Kari non trova l’impatto decisivo con il pallone a pochi passi dalla porta di Genovese. Al 71′ espulso Arena dalla panchina per proteste. Alla mezz’ora lancio di Garofalo per Kari, anticipato da Genovese in uscita disperata. Un minuto dopo Lo Presti tenta la percussione in area, frenata da un fallo di mano poco all’interno dell’area, il direttore di gara decreta il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Kari che spiazza Genovese e realizza il suo terzo gol stagionale, il secondo consecutivo. L’ultimo quarto d’ora di gioco si disputa sotto un autentico diluvio, un contorno degno di un calcio romantico di altri tempi. Il Siracusa tenta qualche affondo ma la retroguardia rossoblu è compatta e non lascia alcuno spazio. Un punto importante quello conquistato dal Milazzo che, nelle ultime due apparizioni, sembra aver ritrovato compattezza, caparbietà e capacità di rialzare la testa nei momenti più difficili. I ragazzi di Venuto domenica saranno di scena sul campo del RoccAcquedolcese, formazione che staziona nelle zone nobili della classifica. Mister Venuto non avrà a disposizione pedine importanti come Jantus e Arena che saranno assenti per squalifica.

DOMENICO LOMBARDO, Ufficio Stampa S.S. Milazzo

PROSSIMO TURNO, 12a giornata di andata (domenica 20 novembre)

Città di Taormina-Santa Croce Camerina

Comiso-Jonica

Leonzio-Palazzolo

Mazzarrone-Nebros

Nuova Igea Virtus-Real Siracusa Belvedere

RoccAcquedolcese-Milazzo

Siracusa-Acicatena

(a Pozzallo c.n.) Virtus Ispica-Modica

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