Eccellenza – Cardella: “Devo dire grazie all’Acquedolci

  • Di lui si fida ciecamente l’allenatore Perdicucci “Una persona speciale”

Mentre, oggi, la Sicilia torna in zona arancione, il calcio dilettantistico siciliano aspetta le decisioni della Lnd che dovrebbero arrivare domani e che dovrebbero dire quando si potrà tornare a calcare i campi di calcio, in una prima fase per gli allenamenti e poi per le gare ufficiali per chiudere il girone di andata del torneo di eccellenza e stabilire promozioni e retrocessioni. In casa Acquedolci, dopo le varie dichiarazioni dei dirigenti e dei componenti del settore tecnico, parlano anche i giocatori. Cosa ne pensa di questa situazione pandemica la giovane promessa del calcio siciliano, Vincenzo Cardella?

Ecco cosa ha detto alla “Gazzetta” il classe 2003, esterno sinistro della compagine guidata da Pippo Perdicucci, mistrettese di nascita, che ha debuttato ad appena 16 anni e giocato le gare del torneo di eccellenza fino allo scorso 25 ottobre. Per me, ma penso per tutti, ci dice Cardella il pensiero è quello che si possa ripartire al più presto, perché manca lo stare assieme, gli allenamenti di gruppo e soprattutto le partite ed anche le vittorie, dato che stavamo facendo sicuramente bene, quando tutto è stato fermato.

L’anno scorso giocavi nel torneo di prima categoria, con il Mistretta e da agosto del 2020 sei nella rosa dell’Asd Acquedolci un bel salto in avanti?

“Si una bella soddisfazione esordire in questo torneo e giocare tutte le partire, per questo devo ringraziare la società e soprattutto Pippo Perdicucci che considero un allenatore “Speciale”.

Sotto l’aspetto personale, vi preoccupa al ripartenza?

“Sono sicuro che se si ripartirà, lo si farà in sicurezza con i giusti tamponi, protocolli ed accorgimenti per non rischiare che dopo qualche partita si deve di nuovo fermare. Sarebbe un peccato!”