Ciclismo – La sufficienza per il messinese Nibali passa dal Giro della Lombardia

Il Giro di Lombardia rappresenta come l’ultima occasione per Vincenzo Nibali per guadagnarsi la sufficienza sul suo 2018. Nella classica che chiude il Trittico Lombardo, il messinese vuole mettersi alle spalle le delusioni del Tour e del Mondiale, manifestazioni che Vincenzo aveva messo come grandi obbiettivi della sua stagione ma che sono  entrambi sfumati  per diverse ragioni. Se in Francia la caduta dell’Alpe D’Huez ha significato l’addio dalla manifestazione transalpina, ad Innsbruck Nibali non ha mai dato l’impressione di poter battagliare per la medaglia d’oro, conseguenza  che lo ha costretto ad abbandonare ogni chance di vittoria in pieno svolgimento della gara iridata. Vero è che il 2018 era iniziato col botto derivato cin il trionfo inaspettato alla Milano-Sanremo, ma l’affermazione nel Mondiale di Primavera non ha ancora permesso al messinese di guadagnarsi la sufficienza piena sul suo 2018.

Quella potrà arrivare solo se, nella gara di domani giunta alla sua 112esima edizione, il messinese riuscirà a conquistare un ottimo piazzamento sotto il traguardo di Bergamo . La classica in terra lombarda, presenta diversi  tratti in salita che faranno selezione tra i candidati alla vittoria.   In tal senso, domani  quando si attraverserà il Civiglio e il Monte Olimpino, si capirà se Vincenzo sarà realmente in grado di poter fare la differenza rispetto ai suoi avversari. Per far si che avvenga, occorre però che lo Squalo dello Stretto ritrovi quel cambio di passo e quella gamba che hanno contraddistinto i suoi trionfi in carriera. In più per Nibali la motivazione è forte non tanto per le delusioni patite in Francia  e nella rassegna iridata.

Bensi perché un eventuale trionfo dello Squalo dello Stretto   domani  sul traguardo bergamasco,  sarebbe il terzo al Giro di Lombardia e il secondo consecutivo dopo quello del 2017 e del 2015. Gli avversari di Vincenzo per la vittoria finale saranno per uno scherzo del destino analoghi a quelli avuti a fine settembre in Austria. Da Alejandro Valverde ( neo campione del mondo ), passando per i francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot, Gianni Moscon e i gemelli Yates, la strada  per Nibali  si presenta veramente dura e difficile per l’affermazione finale. Nell’ipotesi che pero riuscisse a prevalere, il ciclista della Bahrain Merida si prenderebbe anche una piccola rivincita nei confronti di chi lo ha battuto nettamente nella gara iridata in Austria lo scorso 30 settembre.

Danilo Scurria