Acquedolci, festa in paese per una storica eccellenza. Tutti i voti ai protagonisti della storica cavalvata

“Tutti insieme facciamo una bella sfilata per il salto storico di categoria, a causa del Covid i tempi e i modi per organizzarla e comunicare sono stati ristretti ma confidiamo di essere in tanti, ognuno sui propri mezzi per non creare assembramenti”.

Questo la nota ufficiale della Società Asd Acquedolci, rivolta ai propri sostenitori, per festeggiare nel migliore dei modi l’eccellenza. Tutti si sono rivisti, davanti al palazzo comunale, per dare il via ai festeggiamenti, all’evento unico di un piccolo paese, che per la prima volta si trova, con pieno merito, nel massimo torneo siciliano calcistico. A rendere tutto unico sicuramente le prestazioni dei singoli giocatori che durante la mezza stagione, dato che tutto si è congelato ad inizio marzo. Cerchiamo quindi in sintesi di evidenziare il cammino di ciascun giocatore.

Ovviamente si parte da Marco Caserta il portiere titolare che ha fatto un campionato ad altissimi livelli. Una saracinesca 9; a seguire il suo vice Domenico Russo, poco spazio per lui per dimostrare la sua bravura. Un senatore 6.5; Edoardo Collura, ha dimostrato di volere bene questa maglia sudandosela. Una roccia 9; Lorenzo Occhiuto, entra spesso in campo e si conquista un buon minutaggio. Giocatore utile 7; Carlo Aiello, il capitano insostituibile, già questo basta per illustrare al meglio la sua ottima stagione. Un muro 9; Marco Crasci: duttile come pochi e piede educatissimo. Strepitoso 9; Mirko Naro, sottotono rispetto alla stagione precedente. Rivedibile 7; Simone Scaffidi, un soldatino dalle grandi capacità. Prezioso 8; Boris Zingales, padrone della fascia. Intramontabile 9; Filadelfio Di Pietro, manca poco per il salto di qualità. Profeta in patria 8,5; Sem Addamo, la società scommette molto su di lui, prima dell’infortunio era una scommessa vinta. Un professore 8,5;

Mattia Collura   Giovane molto utilizzato è che ripaga il mister con tante buone prestazioni. Tenace 8; Vincenzo Di Marco Giovane di belle speranze. Futuro 7; Alessandro Truglio, corre e combatte senza freni, si esalta nelle battaglie. Un gladiatore 10; Antonino Frisenda, parte in sordina per poi conquistarsi una maglia da titolare. Combattente 8,5; Lorenzo Tinnirello, un paio di lampi, quello che poteva essere e non è stato 6,5; Antonino “Ninni” Carrello, accelerazioni da galleria del vento e tecnica da urlo. Capocannoniere10; Carmelo Alessandro, ha alternato per tutta la stagione ottime prestazioni a numerosi infortuni 7,5; Davide Fiore, purtroppo non è mai entrato veramente nei meccanismi della squadra 6,5; Tindaro Calabrese, ci si aspettava qualche rete in più, ma ha portato con se esperienza e solidità 8,5; Emanuele Serio, quando viene chiamato in causa fa il suo, dimostrandosi una valida alternativa 7,5; Rosario Iuculano, esalta il pubblico con giocate tanto originali quanti decisive 8,5; Pippo Perdicucci, l’artefice del capolavoro realizzato con umiltà e spirito di servizio. Un generale 10. Società non ha sbagliato niente 10.